Il piccolo Eitan è l’unico sopravvissuto alla tragedia del 23 maggio 2021, il crollo della funivia Stresa-Mottarone che ha ucciso 14 persone. Nel dramma il piccolo ha perso i suoi genitori, il fratellino e i nonni. Una famiglia sterminata. Il bimbo ha lottato tra la vita e la morte e ha aperto gli occhi e ripreso a respirare in modo autonomo solo da un paio di giorni. Al suo fianco ha sempre avuto la zia.
Una tragedia terribile, resa ancor più sofferta da quello che è trapelato in base alle indagini condotte fino ad ora, in merito al disastro della funivia Stresa-Mottarone: un orrore che poteva essere evitato. Cinque famiglie distrutte, la sofferenza delle famiglie mutilate, che piangono i loro cari piegati dall’indignazione per l’ennesima oscenità resa possibile dall’indifferenza.
Eitan ha ricevuto la solidarietà di tutta l’Italia, per lui sono arrivate richieste di adozioni, supporto dai suoi compagni di classe e l’abbraccio virtuale di tante persone. Lui è sveglio da due giorni e si guarda intorno, ha il supporto della zia e di una psicologa. Ora “Chiede dei suoi genitori, ma la zia gli resta sempre vicino”, questo quanto reso noto dai sanitari dell’ospedale infantile Regina Margherita di Torino, dove è ricoverato.
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Le condizioni del piccolo, che “è sveglio” e ha accanto anche la nonna, sono “stabili, ma la prognosi resta riservata”. “Il torace è ancora contuso e la situazione addominale non permette ancora di rialimentarlo – hanno precisato-. Per questa ragione il bimbo rimane in Rianimazione ancora qualche giorno”.