Ruba denaro e beni preziosi a fratello malato: sequestrata maxi-eredità

L'uomo, dopo la morte dell'anziano fratello, si è appropriato dei suoi beni - meteoweek.com
La Guardia di Finanza di Palermo ha disposto il sequestro di beni per 112 mila euro nei confronti di un uomo, accusato di circonvenzione di incapace e appropriazione indebita. L’indagato avrebbe raggirato il fratello malato poco prima della morte al fine di entrare in possesso della sua eredità a discapito di coloro che ne avrebbero dovuto usufruire legittimamente.

Una eredità da circa 112 mila euro ottenuta illecitamente. Un incensurato (D.S.) originario di Bagheria, in provincia di Palermo, si sarebbe appropriato di denaro e beni preziosi di proprietà del fratello, da tempo gravemente malato, poco prima che quest’ultimo morisse. I militari della Compagnia locale, in collaborazione con la Procura di Termini Imerese, hanno evidenziato nei conti dell’indagato delle condotte fraudolente. Da diversi anni i due familiari, in base alle ricostruzioni, non avevano più contatti, ma quando le condizioni dell’anziano erano iniziate a diventare sempre più gravi, l’altro si era riavvicinato al fine di appropriarsi dei suoi averi. Approfittando del suo stato, dunque, lo avrebbe indotto a compiere alcune operazioni bancarie a suo esclusivo vantaggio. A farne le spese in questi mesi erano stati i legittimi eredi, i quali non avevano ottenuto nulla. L’uomo adesso è accusato di circonvenzione di incapace e appropriazione indebita.
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Le indagini sull’eredità del malato
Le indagini sono scattate in virtù della segnalazioni effettuate da altri familiari dell’uomo, che a seguito della sua morte non avevano potuto ottenere nessuna parte dell’eredità. Il fratello, infatti, aveva svuotato i conti e si era appropriato di tutti gli oggetti preziosi. Gli accertamenti bancari e i riscontri documentali, insieme alle testimonianze delle persone informate sui fatti, hanno permesso di delineare i contorni della vicenda. La Guardia di Finanza, su ordine della Procura di Termini Imerese, ha dunque messo in atto il sequestro di denaro e oggetti preziosi per un valore complessivo di circa 112 mila euro nei confronti dell’incensurato (D.S.).