Lunedì scatta la zona bianca: lo prevede l’ordinanza del ministro Speranza

Lunedì scatta la zona bianca: lo prevede l’ordinanza del ministro Speranza

Scatta da lunedì la zona bianca: il ministro Speranza ha firmato l'ordinanza - www.meteoweek.com - Roberto Speranza, ministro della Salute. Credit: Archivio Meteoweek

Venerdì 28 maggio il nuovo monitoraggio sulle Regioni: i numeri in miglioramento dell’emergenza coronavirus fanno scattare la zona bianca.

Scatta da lunedì la zona bianca: il ministro Speranza ha firmato l'ordinanza - www.meteoweek.com
Scatta da lunedì la zona bianca: il ministro Speranza ha firmato l’ordinanza – www.meteoweek.com – Roberto Speranza, ministro della Salute. Credit: Archivio Meteoweek

Scatta la zona bianca. Dopo la breve prima esperienza della Sardegna, ora ci sono più Regioni che ambiscono a tornare alla “normalità”. Nella giornata di oggi, venerdì 28 maggio, il ministro della Salute Roberto Speranza deve firmare la nuova ordinanza sulla base dei dati e del monitoraggio settimanale della cabina di regia. Ma i numeri in miglioramento, tra Rt sotto l’1 e incidenza dei casi diminuita, parlano chiaro. L’Italia vede la luce in fondo al tunnel.

I cambi di zona delle Regioni

Con il provvedimento del ministro Speranza, da lunedì prossimo, 31 maggio, tre Regioni passeranno in zona bianca: si tratta di Friuli Venezia Giulia, Molise e Sardegna. Tutte le altre Regioni, e le province autonome, resteranno invece in zona gialla. I territori che non faranno il salto, però, possono stare tranquilli: i dati di almeno dieci Regioni sono già da zona bianca e se li manterranno per tre settimane consecutive potranno diventare bianche al prossimo monitoraggio.

Le dieci Regioni in questione sono sicuramente Abruzzo, Liguria, Umbria e Veneto – che sono già alla seconda settimana di dati favorevoli – e poi la Lombardia, l’Emilia Romagna, il Lazio, il Piemonte, la Puglia e la provincia di Trento, che sono invece alla prima settimana. Se tutto resta com’è, passeranno in zona bianca dal prossimo 14 giugno. Maglia nera invece per la Sicilia, nonostante l’incidenza bassa dei casi, pari a 53 ogni 100 mila abitanti. È l’unica Regione in cui ci sono ancora delle zone rosse: si tratta di 4 comuni in provincia di Palermo – Geraci Siculo, Lercara Friddi, San Cipirello e Vicari – che saranno in lockdown fino al 3 giugno.

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Le raccomandazioni di Palù

Liberi, sì, ma responsabili. Così dovranno essere i cittadini secondo Giorgio Palù, presidente dell’Aifa – l’Agenzia italiana del farmaco – che alla trasmissione Buongiorno di Sky TG24 ha detto:Siamo pronti alla zona bianca, abbiamo dimostrato di essere molto efficaci nella vaccinazione. Ma credo che dovremmo attrezzarci per il futuro, per questa emergenza, il riemergere di questo virus e soprattutto di altri virus. Sarà un’estate senza mascherina all’aperto, ma al chiuso sarà bene tenerla. Tutti i parametri della curva epidemica sono in discesa. In estate c’è maggiore attività all’aria aperta, c’è la radiazione ultravioletta. Ma dobbiamo essere attenti a seguire norme di vita in comune per evitare il contagio”.

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Ha infine concluso Palù: “Siamo sulla buona strada e poi i vaccini ci stanno aiutando tantissimo e non dimentichiamo che stanno arrivando anche dei farmaci che ci permetteranno di intervenire insieme agli anticorpi monoclonali nelle primissime fasi dell’infezione. Abituiamoci ad un mondo di pandemie, i virus vivono ovunque, soprattutto in quelle nicchie ecologiche che noi stiamo violando per motivi industriali, per polluzione e per deforestazione. Oltre al fatto che siamo 8 miliardi e non esiste più un sito, compreso l’Antartide, non abitato dalla specie umana”, ha ricordato il professore.