Ancora violenza in Francia: poliziotta accoltellata più volte, l’aggressore muore durante l’arresto

Ancora violenza in Francia: poliziotta accoltellata più volte, l’aggressore muore durante l’arresto

Una poliziotta è stata accoltellata in modo grave a La Chapelle-sur-Erdre, vicino a Nantes nella Francia occidentale. L’emittente Bfmtv ha spiegato che l’agente della polizia municipale è stata colpita alla coscia da un uomo che poi si è dato alla fuga. La donna è stata trasportata d’urgenza in ospedale, l’aggressore era inizialmente fuggito con l’arma d’ordinanza della poliziotta.

Aggressione in Francia, poliziotta accoltellata – Meteoweek

L’agente è stata più volte colpita con un coltello, si trovava all’interno dei locali della polizia municipale. Un’ottantina di gendarmi si sono messi subito al lavoro per rintracciare l’aggressore che è poi stato individuato e fermato dalle forze dell’ordine. L’uomo è deceduto a causa di un arresto cardiaco durante l’arresto.

Aggressione in Francia, poliziotta accoltellata – Meteoweek

L’aggressione segue, di poco più di un mese, un altro accoltellamento, sempre ai danni di una agente di polizia francese. Era il 23 aprile, infatti, quando nei pressi del commissariato di Rambouillet, a una sessantina di chilometri a sudovest di Parigi, un immigrato tunisino ha accoltellato alla gola una funzionaria amministrativa di 49 anni, uccidendola. L’aggressore è stato a sua volta ucciso dalla polizia, che gli ha sparato per fermarlo. In quell’occasione l’antiterrorismo ha aperto un’indagine e in merito all’omicidio sono state fermate tre persone ritenute legate al killer, arrivato in Francia dalla Tunisia nel 2009. Era stato regolarizzato bel 2019.

Il sindaco di Nantes: ‘Atto ignobile’

“Sono scioccata da un simile atto ignobile, inqualificabile, che condanno con fermezza”. Così in una nota il sindaco di Nantes, Johanna Rolland, che sottolinea il “momento estremamente grave” dopo che “oggi un uomo ha aggredito con un coltello una agente della polizia municipale nei locali della polizia municipale di La Chapelle-sur-Edre”, vicino Nantes. “Prendersela con chi ci protegge quotidianamente – aggiunge – cosa c’è di più ignobile?”. “Penso prima di tutto a questa donna, in attesa di notizie sulle sue condizioni, alla sua famiglia e ai suoi colleghi”, aggiunge il sindaco, che precisa di essere “in costante contatto con il sindaco di La Chapelle surEdre” al quale assicura il suo “sostegno”.

L’aggressore

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Il nome dell’aggressore è Ndiaga Dieye, era nato nel novembre 1981 a Saint Nazaire. Morto per un arresto cardiaco dopo essere stato ferito gravemente dai gendarmi che lo hanno arrestato mettendo fine alla sua fuga, era stato rilasciato dal carcere a marzo di quest’anno. Rimesso in libertà, era stato iscritto nel Registro per la prevenzione della radicalizzazione terroristica.

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Dieye era noto alle forze dell’ordine per molti reati commessi già durante l’adolescenza. Mentre era in carcere, era stato segnalato per diverse aggressioni contro le guardie e i compagni di cella. Nel 2016 gi è stata diagnosticata la schizofrenia nel 2016. Dal 2016 praticava l’Islam “rigoroso”, riferisce la polizia francese.