Eitan, l’unico sopravvissuto alla tragedia di Mottarone, è ancora intubato ed è in prognosi riservata. A salvarlo l’abbraccio del padre
Eitan Biran di cinque anni è l’unico bambino sopravvissuto alla tragedia avvenuta ieri quando una cabina della funivia della tratta Stresa – Alpino Mottarone è precipitata nel bosco sottostante. Il bimbo che ha perso entrambi i genitori e suo fratello è stato trasportato all’Ospedale pediatrico Regina Margherita di Torino dove resterà in rianimazione per le prossime 48 ore.
Salvato dal padre
A salvare Eitan sarebbe stato l’abbraccio del padre. A dirlo sono proprio i medici che in queste ore si stanno occupando di lui. Sostengono che abbia riportato lesioni gravi ma non letali grazie a suo padre che, grazie alla stretta dell’abbraccio lo avrebbe protetto, attutendo il colpo. «Il bambino è sedato ed è intubato. – spiegano i medici del Regina Margherita di Torino – Ieri ha fatto un intervento e adesso rimane addormentato». «Nel corso della giornata faremo una risonanza magnetica per valutare le condizioni del cervello. Adesso deve restare calmo, speriamo» aggiunge il Direttore della Rianimazione dell’Ospedale, Giorgio Ivani. «Non si può ancora dire se ha riportato danni celebrali» conclude.
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Il dolore della famiglia
Una perdita ed un dolore strazianti. Eitan adesso resterà con sua zia, la sorella di suo padre. La zia che ha appreso la notizia attraverso dei messaggi che le sono arrivati su Whatsapp. «Ho perso mio fratello, mia cognata, un altro nipotino e con loro sono morti anche i nonni di mia cognata» afferma la zia di Eitan. La sorella di Amit racconta che i nonni avevano deciso di venire in Italia per passare del tempo con i nipotini solo dopo aver ricevuto il vaccino in Israele dicendo «cosa potrà mai succedere in Italia?».