Covid, profili Fb dei sindaci di Viareggio e Carrara attaccati dai no vax:«Usare Anna Frank per questi scopi fa rabbrividire»

Covid, profili Fb dei sindaci di Viareggio e Carrara attaccati dai no vax:«Usare Anna Frank per questi scopi fa rabbrividire». Ecco cos’è successo

Anna Frank nel fotomontaggio dei no vax-Meteoweek.com

Il sindaco di Viareggio, Giorgio Del Ghingaro, sporgerà denuncia contro gli autori degli attacchi no vax che ha subìto la sera del 21 maggio sulla sua pagina Facebook. «Sono stato sommerso da migliaia di notifiche. Tutti i commenti parlavano del pericolo del vaccino. La violenza con la quale si manifesta la contrarietà a una pratica virtuosa quale il vaccinarsi, mi ha molto colpito. Lascia senza parole ed è deplorevole», ha detto il sindaco.

I no vax che hanno preso di mira il sindaco usano il simbolo “W” in un cerchio, in rosso. Gli stessi dopo alcune ore hanno attaccato anche la pagina Facebook del sindaco di Carrara, Francesco De Pasquale.
«Le immagini di Anna Frank usate in questo contesto fanno rabbrividire», prosegue Del Ghingaro. «Credo sia un’operazione studiata. Hanno voluto colpire me perché mi occupo di sanità a livello istituzionale e lo hanno fatto dopo che ho ricevuto la prima dose di vaccino anti Covid e, il 19 maggio, ho postato sulla mia pagina una foto scherzosa sui sintomi post-iniezione, invitando tutti a vaccinarsi. La Versilia è stata una delle zone più duramente colpite. Insieme agli altri sindaci abbiamo messo in atto misure restrittive piuttosto pesanti, abbiamo avuto tanti morti, l’ospedale era saturo. Chi nega l’evidenza è imbarazzante. Abbiamo avuto paura del contagio, perché qui ci sono le seconde case, e il nostro lungomare straordinario attira molti turisti». 

Giorgio Del Ghingaro-Meteoweek.com

«Un attacco di questo genere, fatto in questa fase in cui tutti siamo concentrati sulla campagna vaccinale, fa capire che questi signori non sono consapevoli del fatto che se non si vaccinano mettono in pericolo gli altri. Credo che si tratti di poche persone», dice il sindaco, che ha chiesto al suo staff informatico di ripulire la sua pagina Facebook. «Ma non cancellerò quella foto. Uso la pagina per dialogare con i cittadini, anche se i social a volte appaiono come un bar poco raffinato. Un sindaco non è solo quello che si occupa delle buche, ma ha una famiglia, lavora, esattamente come gli altri. Cura gli interessi della comunità perché è stato eletto, e io continuerò a farlo. Oltre 7mila notifiche in meno di un’ora, nei quali si inneggia alla libertà di scelta sul vaccino, sottolineando una non meglio precisata violazione del diritto al consenso alle terapie tramite il ricatto per quello che viene definito ‘nazismo sanitario‘», e poi «immagini di bimbi dietro le sbarre della segregazione sanitaria, svastiche e quant’altro».

Leggi anche:—>Covid Roma, boom di stranieri ricoverati: aumenta l’incidenza di varianti

Stessa cosa è accaduta alla pagina Facebook di Francesco De Pasquale, sindaco di Carrara. «Questa pagina è stata sempre aperta a ogni tipo di intervento e scevra da qualsiasi censura. Purtroppo però i contenuti di questi attacchi no vax sono talmente pericolosi e fuorvianti, soprattutto nel pieno della campagna di vaccinazione, che ci troviamo costretti a limitare almeno temporaneamente la possibilità di commentare. Invito tutti a prenotarsi e a vaccinarsi. Io l’ho fatto e dopo l’apertura degli appuntamenti per la mia fascia di età, potrò ricevere la prima dose, a CarraraFiere, l’8 giugno. Non vedo l’ora», ha detto il primo cittadino.

Gestione cookie