Arrigoni e Volpi lasciano il Copasir, Fdi chiede la presidenza. La grana ora è nelle mani dei presidenti delle Camere.
Questa mattina i componenti della Lega nel Comitato parlamentare per sicurezza della Repubblica, il senatore Paolo Arrigoni e il deputato Raffaele Volpi hanno rassegnato le loro dimissioni come componenti del Comitato. Volpi si è inoltre dimesso da presidente del Copasir. La Lega da ora “pretende l’immediata, integrale applicazione della legge 124 del 2007 che prevede l’assegnazione all’opposizione di 5 (cinque) componenti su 10 (dieci) tra cui poter scegliere l’eventuale Presidente – si legge in una nota -. I Componenti della Lega nel COPASIR non parteciperanno alla votazione di nessun Presidente fino alla completa applicazione della legge e si attendono istantanee dimissioni di tutti gli altri componenti del Comitato al fine di consentire ai Presidenti di Senato e Camera le conseguenti valutazioni, riconfermando che gli stessi Presidenti avevano dichiarato completamente legittima sia la composizione del Comitato sia la sua presidenza. I presidenti richiamando l’unico precedente riguardante il governo Monti e la presidenza D’Alema, nel quale veniva negato la presidenza del COPASIR alla Lega nonostante fosse l’unica forza di opposizione“.
“Il presidente Volpi e il senatore Arrigoni hanno lasciato l’incarico nel Copasir. Ora attendiamo le dimissioni di tutti gli altri componenti e la nomina di un altro comitato” afferma al riguardo il leader della Lega Matteo Salvini. Ignazio La Russa chiede che la presidenza vada a Fratelli d’Italia: “Non c’è dubbio che quando si potrà, il Copasir dovrà votare il presidente dell’opposizione, come prescrive la legge”. Per quanto riguarda “la composizione, che per legge prevede parità di membri tra maggioranza e opposizione, cinque e cinque, noi, pur avendone un vantaggio, ci rimettiamo alla volontà dei presidenti di Camera e Senato, che nella loro lettera, hanno sostenuto che in caso di unanimità di tutti i gruppi, si può derogare alla composizione, quindi si può tenere conto della esiguità numerica in Parlamento della opposizione, decidano loro“. Per Maurizio Lupi i due dimissionari “hanno compiuto un gesto di responsabilità istituzionale e politica, garantendo, da un lato, il corretto funzionamento della Commissione parlamentare e, dall’altro, la compattezza della coalizione di centrodestra. Chi sperava in un Centrodestra diviso dovrà ricredersi“.
La palla ora torna nelle mani dei presidenti delle due Camere Casellati e di Fico, che lo scorso 6 aprile avevano già chiesto invano ai partiti di trovare l’accordo. La situazione non si annuncia affatto semplice.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…