La Sardegna si prepara in vista dell’estate e, per entrare, fino al 28 maggio saranno richiesti un tampone e il vaccino.
La Sardegna che è passata dall’essere zona bianca a zona rossa per poi tornare, adesso, zona gialla ha deciso di seguire la strada della prudenza. Per questo motivo, Christian Solinas, Presidente della Regione, ha stabilito che, fino al 28 maggio, chi sbarca in porti e aeroporti deve essere in possesso di un attestato che certifichi la doppia vaccinazione. Per chi non avesse ricevuto il vaccino, invece, deve fare un tampone, sia esso molecolare o antigenico, 48 ore prima di partire. In questo modo, si potrà dimostrare di essere negativi al Covid-19. Solinas dà, però, anche la possibilità di sottoporsi ad un tampone rapido nel momento in cui si arriva in Sardegna, in aeroporto o al porto.
Preparazione all’estate
Solinas ha deciso di agire con massima prudenza per evitare che quanto accaduto la scorsa estate possa ripetersi di nuovo. Gli alberghi così come gli agriturismi hanno già visto incrementare il numero di prenotazioni, considerando anche il ponte del 2 Giugno. Ponte che può essere visto come una vera e propria prova prima dell’inizio della stagione estiva.
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La scelta di percorrere questa via è dettata anche da una campagna di vaccinazione sotto le aspettative. La Regione Sardegna, infatti, occupa sempre l’ultimo posto: non arriva all’80% delle somministrazioni delle dosi ricevute e non riesce ad assecondare la richiesta del General Figliuolo ovvero di avvicinarsi alle 17mila vaccinazioni giornaliere. A ciò si aggiunge una dura polemica scoppiata tra i medici di base e l’Agenzia Centrale della Regione legata alla gestione delle dosi di vaccini.