Raggi, ‘cresciuta a pane e mazzate, ho fatto errori ma punto su continuità’

Virginia Raggi
Virginia Raggi, sindaco di Roma, ha tirato le somme dei suoi ultimi cinque anni al timone della Capitale e ha ammesso alcuni errori commessi nella gestione della macchina amministrativa.

Classe 1978, Virginia Raggi è stata eletta sindaco di Roma nel giugno del 2016 con 461 190 voti ottenuti al primo turno delle elezioni amministrative (pari al 35,25%). Diplomata al liceo scientifico e laureata in giurisprudenza presso l’Università degli Studi Roma Tre con specializzazione in diritto civile, giudiziale e stragiudiziale, la Raggi non ha mai abbonato la sua città natale.
Proprio a Roma, in zona Ottavia, ha iniziato a muovere i primi passi nel mondo della politica: entrò a far parte del locale comitato di quartiere e poi divenne membro del Movimento 5 Stelle candidandosi, nel 2013, alle elezioni comunali nella lista di Marcello De Vito. Sempre molto attenta alle tematiche scolastiche ed ambientali, è al timone di Roma da ben cinque anni ma nel corso del suo mandato ha commesso una serie di gravi errori da lei stessa riconosciuti.
Virginia Raggi, il basso indice di gradimento
Nel 2020, in un sondaggio pubblicato dal quotidiano italiano Il Sole 24 Ore sul gradimento dei primi 100 sindaci da parte dei rispettivi cittadini, Virginia Raggi si è classificato al penultimo posto.
Nel corso del suo mandato, in effetti, il sindaco di Roma ha commesso delle inadempienze che i cittadini non le hanno perdonato e che, spesso, l’hanno portata ad essere al centro del dibattito pubblico.
Ospite della trasmissione di La7, DiMartedì, Virginia Raggi ha ammesso ai microfoni di Giovanni Floris di essere ben conscia degli errori commessi, ma di aver raddrizzato il tiro dopo i primi due anni nelle vesti di sindaco.
“Sto guardando miei avversari che si lanciano nella campagna elettorale dicendo ‘faremo, diremo’, sorrido, mi sembro io 5 anni fa – ha commentato lei – . Non sono stati anni tranquilli , sono cresciuta a pane e mazzate, ci siamo fatti le spalle grosse”.
https://twitter.com/virginiaraggi/status/1394731510251593729
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Virginia Raggi, le promesse per il futuro di Roma
Ai microfoni di La7, dunque, Virginia Raggi ha riconosciuto gli errori commessi e ha sottolineato come, dopo i primi due anni di mandato, la situazione sia nettamente migliorata.
“Sono stati fatti degli errori i primi due anni non li auguro a nessuno, cinque anni come li ho avuti io equivalgono a 15 anni in un ministero – ha precisato lei – . Ho fatto degli errori, ho chiesto scusa come è giusto che sia”.
Ad oggi, tuttavia, il bilancio del sindaco di Roma sembra essere abbastanza positivo: “Oggi ho grande esperienza e grande conoscenza della macchina amministrativa”.
“Tante cose si stanno vedendo, la città è piena di cantieri ci sono lavori, non posso che puntare sulla continuità e se non si andasse in continuità Roma si fermerebbe, sarebbe una tragedia”, ha concluso.