Ciro Grillo, emerse le chat dopo la notte del presunto stupro. A scrivere è Capitta: “C’era il cameraman, ho 4 video”. E ancora: “3 vs 1, queste occasioni non le perdo. Alle 10 del mattino ero ubriaco marcio…”.
Emergono alcune delle chat agli atti dell’inchiesta della Procura di Tempio Pausania, relativa al presunto stupro di gruppo che sarebbe avvenuto nella villa in Costa Smeralda di Ciro Grillo, il figlio di Beppe. Quello che emerge dalle conversazioni è che in quella notte di due anni i ragazzi si sarebbero divertiti ai danni della vittima, una ragazza italo-norvegese di 19 anni. Una notte di “sesso consenziente” per loro, ma di “violenza sessuale” per la giovane. E durante la quale, tra l’altro, sarebbero stati girati quattro video all’insaputa della vittima.
Le chat
A riportare la notizia è stato Il Corriere della Sera. Secondo quanto viene riferito, subito dopo la notte di sesso sfrenato, avvenuta a cavallo tra il 16 e il 17 luglio 2019, i giovani avrebbero cominciato a scambiarsi messaggi con gli amici, vantandosi delle loro performance sessuali e divulgando dettagli intimi della ragazza. Dopo aver accompagnato ad Arzachena le due ragazze vittime degli abusi, Silvia e Roberta, i giovani tornano a Cala di Volpe, mentre cominciano a raccontare in chat la loro “notte brava” agli amici lontani.
Il cellulare di Capitta, in particolare, è stato finora il più ricco di informazioni per la Procura di Tempio Pausania. Si parla di chat, foto, ma anche video. Sono le ore 14:15 del 17 luglio quando Capitta inizia a chattare con un amico. “No, non puoi capire” esordisce, mentre poi sottolinea: “No… 3 vs 1 stanotte, lascia stare”. Alla richiesta del suo interlocutore di fornirgli delle prove, Capitta risponde così: “Sì, poi ti farò vedere”. E ancora: “Ero ubriaco marcio. Frate te lo giuro”.
LEGGI ANCHE: Pescherecci Mazara, sindacati Sicilia lanciano petizione per chiedere intervento del Governo su sicurezza
“Ma chi eravate? Te, Corsi e Ciro?”, chiede poi l’amico, che viene informato così: “3 vs 1 , ovvio. Ma io veramente alle dieci del mattino ero ubriaco marcio… bevuto beverone alle nove”. “Comunque c’era il cameramen. Sai che non me le faccio scappare ‘ste occasioni. 4 video facili… Poi vi farò vedere tutto. Se vuoi ti chiamo e ti racconto un po’”, aggiunge.
LEGGI ANCHE: Saranno censite tutte le Rsa: siglato Protocollo d’intesa con il Comando Generale dell’Arma dei Carabinieri
In seguito, ad emergere sono anche i particolari intimi relativi alla giovane. Particolari ai quali l’amico di Capitta commenta così: “Poveraccia”. “All’inizio non sembrava che volesse”, ribatte poi l’altro. Mentre in un’altra conversazione, questa volta sul gruppo di Instagram, alla domanda “Ma chi eravate? Tu, Corsi e…”, Capitta risponde così: “Perché sicuro Corsi? ahahah. Comunque, sì: io, corsi e Ciro. Vitto si è chiamato fuori, vabbé giusto”. Il giovane non esclude dunque Corsiglia (Corsi) dallo stupro, nonostante quest’ultimo abbia raccontato di essersi addormentato dopo aver avuto un “normale rapporto sessuale con Silvia”. Taglia fuori volontariamente, invece, “Vitto”, che è fidanzato, e gli amici si erano accordati per tenere lontana dalla sua ragazza tutta questa storia.