Non si fermano le protesta in Birmania e il bilancio delle vittime continua a salire tragicamente. Ad oggi, sono 802 i deceduti.
Continuano senza sosta le violenze in Birmania, a Myanmar e il bilancio delle vittime continua a salire tragicamente. L’Associazione per l’assistenza ai prigionieri politici (AAPP) fa sapere che il numero di morti ha superato quota 800. Precisamente, si contano 802 persone decedute. Stando a quanto affermato dall’organizzazione no profit per la difesa dei diritti umani, lunedì ci sono state altre sei vittime. Vittime che avrebbero perso la vita nei giorni precedenti, ma che non erano rientrate nel conteggio.
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I manifestanti sono scesi di nuovo in piazza. Studenti, insegnanti, giovani e attivisti, insieme, hanno ricordato che sono passati ormai poco più di tre mesi dal golpe che ha messo in ginocchio il Paese.