Tribunale annulla genitorialità a coppie omosessuali. Arcigay: “Brutta pagina diritti civili”

Il Tribunale ha annullato la genitorialità a due coppie gay. “Una brutta pagina per la battaglia per i diritti civili a Reggio Emilia e non solo”, commenta con un anota Arcigay Gioconda.

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Tribunale annulla genitorialità a coppie omosessuali (foto di repertorio) – meteoweek.com

“Una brutta pagina per la battaglia per i diritti civili a Reggio Emilia e non solo”, commenta con un anota Arcigay Gioconda. Questo poiché, come viene riportato anche da ANSA, nelle scorse ore il Tribunale di Reggio Emilia ha annullato il riconoscimento genitoriale di due coppie dello stesso sesso unite civilmente, annotato dall’ufficiale di Stato civile del Comune.

Nello specifico, si tratta degli atti di riconoscimento della consigliera comunale Fabiana Montanari e di Samantha Campani, e della coppia di Andrea Manghi e Jessica Zanetti. In entrambi i casi, i minori sono stati registrati all’Anagrafe dopo la nascita come figli delle sole madri biologiche. In seguito, però, le coppie avrebbero provveduto ad effettuare il riconoscimento dell’altro genitore nel registro degli atti di nascita dall’Ufficiale di stato Civile del Comune di Reggio Emilia, davanti al sindaco Luca Vecchi. Sarebbe proprio nei confronti di questi due atti di riconoscimento che la Procura di Reggio ha tuttavia presentato il ricorso al Tribunale. Ricorso che è stato infine accolto, con i decreti del 29 aprile, nonostante il parere non favorevole del giudice tutelare.

“Pericoloso vuoto normativo che non garantisce uguaglianza dei cittadini”

“Una brutta pagina per la battaglia per i diritti civili a Reggio Emilia e non solo, che ratifica di fatto un pericoloso vuoto normativo nel sistema del diritto di famiglia italiano e ribadisce la necessità di arrivare quanto prima a delineare una legge che tuteli i minori e le famiglie con genitori dello stesso sesso, garantendo l’uguaglianza di tutti i cittadini sancita dalla Costituzione italiana”. Con queste parole esordisce Arcigay Gioconda, che ha commentato con scetticismo e preoccupazione la decisione del Tribunale di Reggio Emilia.

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Il presidente di Arcigay Gioconda, Alberto Nicolini, ha inoltre sottolineato: “In questi giorni in cui ricorre il quinto anniversario dell’approvazione della legge rivoluzionaria delle Unioni civili, il Tribunale agisce ricordandoci che quella legge, gradino fondamentale verso l’uguaglianza, non è che un piccolo passo, insufficiente”.

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A commentare la decisione sono stante anche le coppie coinvolte dal ricorso e dall’annullamento della genitorialità. “Non esistono bambini di seria A e di serie B-, eppure la decisione del Tribunale stabilisce questa discriminazione”, hanno infatti esordito in una nota congiunta. E hanno poi ribadito: “Le nostre sono famiglie a tutti gli effetti, che però ogni giorno devono impegnarsi sempre un po’ più delle altre per ricordare che esistono e per conquistare diritti che per molti sono un dato scontato, come quello di vedersi riconosciuti dalla legge come genitori”.

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