Caroline Crouch, 20 anni, è stata torturata e uccisa davanti alla figlia di 11 mesi. È accaduto ad Atene, in Grecia, durante una rapina.
Caroline Crouch è stata strangolata a morte nella casa che condivideva con il marito di 33 anni Babis Anagnostopoulos nel sobborgo di Glyka Nera. Secondo le ricostruzioni effettuate dalla polizia, tre uomini, armati di pistola, hanno fatto irruzione dentro casa, intorno alle 4.30 del mattino. Un quarto uomo faceva da palo fuori. I tre malviventi hanno rotto le telecamere di sicurezza, ucciso il cane e ammanettato il marito, per poi torturare la giovane donna britannica per un’ora e infine strangolarla.
Tutto questo orrore per convincere Caroline a rivelare gli oggetti preziosi presenti all’interno della casa. Gli uomini avrebbero minacciato con una pistola la donna di fare del male alla bambina se non avesse dato loro la combinazione della cassaforte. Theodoros Chronopoulos, un portavoce della polizia greca, ha parlato del fatto descrivendolo come un «crimine odioso, commesso con estrema ferocia». «Una tale barbarie è rara per la Grecia».
La polizia ha dichiarato che la banda parlava una lingua straniera, ma che l’uomo non è riuscito ad identificarla. Verso le 6 del mattino, Babis ha potuto raggiungere il telefono e chiamare la polizia. Lui e la piccola sono stati portati in ospedale. Secondo gli agenti, i malviventi avrebbero studiato le abitudini della coppia per diverso tempo, si tratterebbe quindi di ladri esperti. Gli investigatori, al momento, si stanno occupando di esaminare le telecamere della zona per poter individuare la via di fuga dei ladri.
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Dai profili social, Caroline e Babis si erano incontrati nel 2017 e sposati a luglio 2019 in Portogallo. La coppia viveva ad Atene dove Babis lavorava come pilota di ‘aerotaxi’. Caroline era invece una studentessa dell’Università del Pireo.