“All’inizio sembrava che non volesse”: la chat tra Ciro Grillo e i suoi amici

Proseguono le indagini sul presunto stupro di Ciro Grillo e tre amici ai danni di una ragazza: al vaglio degli inquirenti le chat dei giovani.

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“All’inizio sembrava che non volesse”: la chat tra Ciro Grillo e i suoi amici – www.meteoweek.com – Ciro Grillo, figlio del garante del Movimento 5 stelle Beppe Grillo. Credit: Archivio Meteoweek

Official Mostri. Così si chiama il gruppo Whatsapp in cui Ciro Grillo, figlio del garante del Movimento 5 stelle Beppe Grillo, e i suoi amici Edoardo Capitta, Vittorio Lauria e Francesco Corsiglia, hanno commentato la serata passata al Billionaire dell’imprenditore Falvio Briatore, a Porto Cervo, il 17 luglio di quasi due anni fa. E poi il proseguimento della serata, nella villa affittata a Cala di Volpe, con le due ragazze. Silvia e Roberta, che conoscono il gruppo di amici genovesi in discoteca. I gruppi e le conversazioni social sono al momento al vaglio degli inquirenti, nel fascicolo giudiziario aperto dalla Procura di Tempio Pausania, ma il Corriere della Sera è riuscito a pubblicare una parte delle conversazioni online.

Cosa si sono scritti i ragazzi dopo la presunta violenza?

“3 vs 1 “

Ma cosa si sono scritti i ragazzi accusati di stupro dopo la nottata del 2019? Battute, per lo più. Parole spesso oscene. Modi per vantarsi di una serata in cui tre ragazzi hanno fatto sesso con una ragazza. “Sesso consenziente”, secondo loro. “Violenza”, secondo lei. Ed è proprio su questo uno dei messaggi saltati all’attenzione: “3 vs 1”, hanno scritto i protagonisti maschili della vicenda ai loro amici. Come fosse stato un combattimento.

“All’inizio sembrava che non volesse”

Poi una traccia del rifiuto della ragazza di fare sesso con tre uomini contemporaneamente. Anche se, secondo il racconto dei ragazzi agli amici, sembra solo una fase iniziale. “All’inizio sembrava che non volesse…”, spiega uno dei ragazzi a un amico che vuole sapere di più. Ma alla fine, dicono, “ci stava”. L’amica nel frattempo si era addormentata e sostiene di non essersi accorta di nulla.

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“Ho paura che quella ci ha denunciato”

Il racconto di Grillo junior e degli amici, e quello di Silvia, non narrano la stessa storia. Secondo la presunta vittima il primo ad abusare di lei è Francesco. Prima in camera da letto e dopo in bagno, dove l’ha trascinata con la forza. Poi, sempre stando al suo racconto, viene costretta a mandar giù mezza bottiglia di vodka per poi essere violentata da tutto il gruppo insieme.

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Mentre i quattro amici genovesi negano: “Non è vero”, dicono. E spiegano: “Lei ci stava e ha bevuto da sola un quarto di bottiglia di vodka che era allungata con lemon”. Eppure un sorta di coda di paglia devono averla, visto che il giorno in cui gli sequestrano i telefonino Edoardo scrive a Vittorio: “Ho paura che quella ci ha denunciato”

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