Continuano gli sbarchi di migranti a Lampedusa, Lollobrigida (Fdi) chiede al governo di prendere delle misure severe: “Basta con la finta umanità che fa morire le persone, serve il blocco navale”.
Nuovo intervento da parte di Fratelli d’Italia in merito alla situazione che sta attualmente travolgendo Lampedusa. Dopo l’ultimo sbarco di oltre mille migranti in poche ore, l’hotspot dell’isola è ormai al collasso. Molti di loro sono stati trasferiti in struttura, dando la priorità ai soggetti vulnerabili, alle donne e ai bambini. Ma la pressione nel centro di contrada Imbriacola è talmente alta, che le autorità hanno montato una tenda sul molo, con l’intento di alleggerire una situazione che è diventata pressoché ingestibile.
Le continue raffiche di sbarchi clandestini stanno mettendo in ginocchio l’isola, che come tutte le altre Regioni è chiamata a fare i conti anche con la pandemia di Covid-19. Ed è per questo che nell’ultimo intervento ad Agorà, Francesco Lollobrigida (capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera) ha di nuovo fatto appello al blocco navale.
“Dal 2019 gli sbarchi di clandestini sono aumentati di 14 volte ma solo l’8% degli immigrati ha diritto alla protezione umanitaria. Basta con la finta umanità che fa morire le persone in mare e che fa arricchire gli sciacalli. Basta con i nuovi schiavi, lasciati poi in strada a spacciare o a prostituirsi. Serve il blocco navale, come chiede da tempo Fratelli d’Italia e come fece Prodi per fermare analoghi flussi dall’Albania”, ha infatti spiegato il capogruppo durante la trasmissione.
“Continuiamo a chiedere al ministro Lamorgese un immediato blocco navale”
Della stella linea, chiaramente, anche Giorgia Meloni, leader di Fratelli d’Italia. Appena un paio di giorni fa, attraverso la sua pagina Facebook ufficiale, Meloni ha infatti commentato con queste parole la difficile situazione siciliana: “Non vogliamo abituarci a questo tipo di notizie. L’immigrazione clandestina va fermata. Vanno fermati gli scafisti e le Ong immigrazioniste che speculano sulle tragedie. Come Fratelli d’Italia continuiamo a chiedere al ministro Lamorgese un immediato blocco navale”. D’altro canto, ad appellarsi al governo è anche lo stesso presidente di Regione, Nello Musumeci, che ha ribadito come l’isola sia stata abbandonata al suo destino: “A gestire questa infinita tragedia hanno lasciato la Sicilia, Lampedusa in testa, con i nostri sanitari, i nostri volontari e i pochi uomini in divisa”.
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Un triste scenario che ha fatto il giro del mondo, quello siciliano, tanto da essere finito nei diversi media internazionali. Ma all’attenzione europea, la situazione migranti l’ha portata anche il ministro dell’Interno Lamorgese, di recente impegnata in un colloquio telefonico con il commissario europeo per gli Affari Interni Ylva Johansson.
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Secondo quando si apprende, Lamorgese avrebbe spiegato che l’obiettivo immediato dell’Italia, mentre si attende circa la definizione del Patto su immigrazione ed asilo, è attivare entro l’estate un meccanismo temporaneo di solidarietà tra gli Stati europei disponibili per il ricollocamento delle persone soccorse in mare. Dati alla mano, il ministro ha invocato un cambio di rotta immediato in direzione di una maggiore solidarietà nei confronti dell’Italia. Viene perciò chiesta una sinergia da parte di tutti i Paesi, che si facciano quindi carico accogliere automaticamente, sulla base di un meccanismo di quote condivise, i migranti soccorsi in mare.