Il prodotto sequestrato è stato portato nell’ufficio del procuratore di Kiev. La bevanda alcolica era diretta al mercato del Regno Unito.
È stato sequestrato un carico di 1500 bottiglie di vodka Atomik prodotta a Chernobyl da parte delle autorità ucraine. Stando a quanto affermato da alcuni produttori, questa bevanda è il primo bene di consumo che sia stato realizzato a Chernobyl dopo il 1986. Il carico è stato portato nell’ufficio del procuratore di Kiev.
Il sequestro
«Sembra ci accusino di utilizzare bolli di accisa ucraini falsificati, ma questo non ha senso» afferma Jim Smith, uno degli scienziati che ha creato insieme a dei suoi colleghi ucraini la Chernobyl Spirit Company. «Le bottiglie sono per il mercato del Regno Unito e sono chiaramente etichettate con bolli di accisa validi del Regno Unito» aggiunge lo scienziato.
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Per creare il liquore sono state utilizzate delle mele, prodotti a chilometro zero, coltivate a Narodichi. Luogo che si trova in una area esterna alla zona di esclusione. Una parte dei guadagni delle vendite sarebbe stata riutilizzata per sostenere quelle realtà che, ancora oggi, risentono della crisi dovuta al disastro nucleare che colpì Chernobyl. Jim Smith, insieme ai suoi colleghi, sta cercando di portare in quelle aree più colpite dell’Ucraina «una attività per contribuire a portare posti di lavoro e investimenti». E che sia utile anche a «sostenere ulteriormente la comunità con il 75% dei profitti che realizziamo» conclude Jim Smith.