Mobilità e ambiente, tra i giovanissimi maggiore attenzione al tema: 1 italiano su 2 possiede una bici o un monopattino, maggiore la diffusione dei mezzi leggeri al Nord. I dati offerti dalla ricerca Bva-Doxa per Groupama Assicurazioni.
Una delle misure di maggiore successo disposte durante il 2020 a seguito della pandemia è senz’altro il bonus Mobilità. Avanzato e appoggiato dal governo di Giuseppe Conte, sono in molti i cittadini che hanno usufruito di questo incentivo. Tant’è che è salito a 663.710 il totale dei cittadini beneficiari, il tutto a favore di un tipo di mobilità a basso impatto ambientale. Basti pensare, poi, come l’ultima finestra di rimborsi ha riguardato 104.985 cittadini, a seguito dell’acquisto di una bici o un monopattino effettuato tra il 4 maggio e il 2 novembre 2020, beneficiando così di un rimborso massimo di 500 euro per il 60% della spesa sostenuta.
A confermare il successo di una tale iniziativa, poi, arrivano anche i dati di ricerca Bva-Doxa per l’Osservatorio ‘Change Lab, Italia 2030’ realizzato da Groupama Assicurazioni. Secondo quanto emerso dall’analisi, infatti, pare dunque che 1 italiano su 2 possegga al momento una bici e/o un monopattino.
Non è ancora certo che verrà nuovamente inotrodotto il bonus Mobilità durante il nuovo governo Draghi. Ciò che è emerso, però, è il successo dell’incentivo promosso dal precedente esecutivo. Secondo quanto rilevato dalla ricerca Bva-Doxa, infatti, un italiano su due possiede al momento una biciclietta e/o un monopattino. La ricerca è stata realizzata per Groupama Assicurazioni, prima filiale del Gruppo francese Groupama e tra i principali player del settore assicurativo in Italia, e ha permesso di monitorare il cambiamento delle abitudini di vita degli italiani.
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Sempre secondo quanto emerso dal report, la diffusione dei mezzi di mobilità leggera risulta tuttavia fortemente disomogenea nella penisola nostrana. I dati parlano di un 65% del Nord Italia, di un 38% del Sud e delle Isole, e di un 50% del Centro. Non solo bici e monopattini. La ricerca, infatti, ha abbracciato anche la mobilità più generalmente all’ambiente, con un prospetto che si affaccia fino al 2030. Secondo gli italiani, è importante spostarsi in maniera ecosostenibile, tanto da tutelare adeguatamente l’ambiente e prestare massima attenzione in termini di consumi e inquinamento.
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Secondo il 35% degli italiani, infatti, è emerso che è fondamentale limitare al massimo o addirittura abolendo l’uso di veicoli inquinanti in città; per il 36% questo può essere coadiuvato dall’uso di mezzi di trasporto ecologici, mentre per 3 Italiani su 10 (il 29%) facendo ricorso alla mobilità multimodale per gli spostamenti: più mezzi e forme di trasporto, anche condivise, e meno inquinanti. In particolare, proprio a riguardo del fenomeno del car sharing, sarebbero più di 6 Italiani su 10 (il 62%) a dichiarasi pronti – passata la pandemia – alla shared mobility. Si sottolinea, inoltre, come i più inclini all’attenzione ambientale siano i cittadini di età giovanissima – dai 18 ai 25 anni (66%).
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