Gwyneth Paltrow e la pandemia: problemi di alcol per l’attrice

Gwyneth Paltrow confessa che durante il lockdown ha consumato alcolici 7 giorni su 7: ecco che cosa beveva.

Photo credits: VALERIE MACON/AFP via Getty Images

Il lungo periodo che tuttora il mondo sta vivendo, segnato dalla pandemia da Covid-19 ha inciso in maniera negativa su una grande fetta della popolazione mondiale. Molti si sono ritrovati a dover affrontare una solitudine sconosciuta, un confronto spesso difficile che ha portato alla luce problematiche prima latenti. Uno degli effetti di questo lockdown prolungato è stato l’aumento del consumo di alcolici ed antidepressivi.

L’aumento del consumo di alcol in pandemia

Solo in Italia dall’inizio della pandemia il consumo di alcol è aumentato del 180/200% e in concomitanza l’acquisto di bevande alcoliche online è cresciuto del 147%. Come spiegato da Gianni Testino, presidente della Società Italiana di Alcologia e primario della Struttura Complessa Patologia delle Dipendenze ed Epatologia ASL3 Liguria, “Il periodo Covid ha acuito un problema che nel nostro Paese era già rilevante e significativo”.

Problemi per Gwyneth Paltrow

Un problema rilevante non solo in Italia ma anche nel resto del mondo, dove il consumo di sostanze alcoliche non accenna a diminuire. Tra coloro che hanno sperimentato sulla propria pelle un aumentato desiderio di questo tipo di bevande nel corso della pandemia, c’è l’attrice statunitense Gwyneth Paltrow, vincitrice di un Premio Oscar e di un Golden Globe come migliore attrice per il film Shakespeare in Love.

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La storia di Gwyneth Paltrow

Gwyneth Paltrow esordisce sullo schermo giovanissima a soli diciannove anni in Shout del 1991, dove recita al fianco di John Travolta, a cui seguono altri film in cui ha però ruoli secondari. Nello stesso anno recita la parte della giovane Wendy Darling nel film Hook – Capitan Uncino, diretto da Steven Spielberg. Nel 1995 ottiene un ruolo di supporto nel thriller di David Fincher Seven, con Brad Pitt e Morgan Freeman, per la cui interpretazione ottiene una candidatura al Satellite Award. Il vero successo arriva con il suo primo ruolo da protagonista nel film Emma, per poi crescere nel 1998 con il film Shakespeare in Love di John Madden, per cui si guadagna un premio Oscar e un Golden Globe, che la consacrano come grande attrice. Dopo la vincita della statuetta, però, il successo della Paltrow è andato a diminuire, a causa di scelte sbagliate dettate dalla pressione e dalle aspettative dei media.

Gwyneth Paltrow

Alcolici sette giorni su sette

Le cose non sembrano essere migliorate con la pandemia. La celebre attrice Gwyneth Paltrow ha rivelato di aver bevuto «diversi drink per sette sere a settimana» durante il lockdown. La celebrity ha anche dichiarato che la sua bevanda preferita era un cocktail da lei inventato chiamato “Buster Paltrow”, realizzato con whisky di quinoa e chiamato così in onore di suo nonno.

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Le dichiarazioni al Mirror

«Ho bevuto alcolici durante la quarantena», ha dichiarato Gwyneth Paltrow al Mirror. «Bevevo sette sere a settimana, cucinavo la pasta e mangiavo il pane. Sono andata totalmente fuori dai binari» ha continuato. «Amo il whisky e preparo questa fantastico Buster Paltrow, che ho chiamato in onore di mio nonno». L’attrice statunitense ha aggiunto che il Buster Paltrow si ottiene con il whisky di una distilleria del Tennessee, sciroppo d’acero e succo di limone. «Ne bevevo almeno due tutte le sere durante il lockdown, è il paradiso», ha spiegato Gwyneth Paltrow. «Non ero ubriaca ma ammetto che desideravo anche una sigaretta quando bevo».

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