Luana è morta sul colpo. L’autopsia: “Schiacciamento del torace”

Sono emersi i primi risultati dell’autopsia sul corpo di Luana D’Orazio, la 22enne morta il 3 maggio in una fabbrica tessile di Montemurlo, in provincia di Prato, schiacciata dal macchinario, un orditoio. Ora l’autopsia conferma: Luana ha riportato un politrauma fratturativo toraco-polmonare. 

luana d'orazio
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Luana D’Orazio, 22 anni, se n’è andata il 3 maggio per un incidente sul posto di lavoro, una fabbrica tessile di Montemurlo, in provincia di Prato. La ragazza è rimasta incastrata nel macchinario utilizzato, un orditoio, che le ha schiacciato il torace. A confermarlo, ora, anche l’autopsia condotta dal medico legale Luciana Sonnellini a Pistoia. L’esame autoptico ha confermato: Luana ha riportato un politrauma fratturativo toraco-polmonare. L’esame era stato disposto dalla procura di Prato che ha aperto un fascicolo per omicidio colposo. Ora il verdetto del medico legale ribadisce che Luana è morta sul colpo, vittima dell’orditoio. Ora sarà necessario comprendere se Luana è rimasta vittima anche di un pessimo sistema di sicurezza sul luogo di lavoro.

Gli accertamenti, infatti, ricominceranno la settimana prossima con lo scopo di analizzare le condizioni dei sistemi di sicurezza dell’orditoio. La vicenda, a prescindere dall’esito degli esami, ha già scosso opinione pubblica e media, tant’è che il 10 maggio in tutta Toscana sarà giornata di lutto regionale. La giornata è stata stabilita in occasione del funerale della giovane, in memoria di Luana e di tutte le vittime sul lavoro. Lo stesso presidente di regione Eugenio Giani avrebbe invitato tutti i sindaci a manifestare il proprio cordoglio per la morte di Luana.

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L’addio a Luana

Il sindaco di Pistoia Alessandro Tomasi, intanto, ha già proclamato il lutto cittadino per l’intera giornata di domani, 10 maggio, quando avrà luogo il funerale in una località in provincia di Pistoia. Tra le iniziative, l’invito a tutti i titolari di attività commerciali e produttive ad abbassare le saracinesche o a raccogliersi in un minuto di silenzio. L’invito è rivolto ovviamente anche agli istituti scolastici, cittadini, organizzazioni politiche e sociali. Nel frattempo la Diocesi di Pistoia fa sapere: “Viste le tante richieste e in previsione delle molte presenze ai funerali di Luana su indicazione e richiesta del vescovo non sarà consentita la presenza di telecamere e riprese video all’interno della chiesa nel corso della celebrazione liturgica. Tale scelta si rende necessaria, oltre che per garantire il regolare svolgimento della celebrazione in un clima di raccoglimento e preghiera, nel rispetto dei famigliari e amici di Luana“. E proprio a proposito della famiglia di Luana, prosegue la raccolta fondi per aiutare i parenti di Luana, che ora dovranno prendersi cura del figlio della ragazza, rimasto senza madre a soli 5 anni. Il sindaco di Montemurlo ha già sottolineato l’ampia adesione alla raccolta fondi: in sole 48 ore sono stati raccolti oltre 100mila euro.

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