Elisa Cesari è morta mentre era alla guida della sua auto. La ventunenne originaria di Città di Castello ha perso il controllo della Mini Cooper e si è schiantata contro un greppo. Inutili i tentativi dei soccorritori di rianimarla.
Un’altra giovane vittima della strada. Elisa Cesari è morta la notte scorsa mentre era alla guida della sua Mini Cooper. La ventunenne, nata e cresciuta a Città di Castello in provincia di Perugia, ha improvvisamente perso il controllo della vettura, che ha sbandato e si è schiantata contro un greppo. Ad allertare i soccorsi un automobilista che casualmente si è imbattuto nel drammatico scenario ed in parte ha assistito alla terribile dinamica. Le ferite riportate dalla giovane nel violento impatto, tuttavia, erano troppo gravi. Gli operatori sanitari del 118 non sono riusciti a rianimarla: hanno potuto soltanto costatarne il decesso poco dopo il loro arrivo. La Polizia adesso sta indagando al fine di individuare le cause dell’incidente mortale. Nessun altro mezzo sembrerebbe, in base alle prima indiscrezioni, essere stato coinvolto.
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La dinamica dell’incidente fatale per Elisa Cesari
Lo schianto è avvenuto intorno alle 4.45 del mattino di domenica 9 maggio in zona Badiali, frazione in zona nord-ovest di Città di Castello, in provincia di Perugia. Un colpo di sonno, un problema meccanico all’auto oppure una fatale disattenzione. Impossibile dire cosa abbia fatto sì che Elisa Cesari perdesse il controllo della sua Mini Cooper, che è sotto sequestro per i necessari accertamenti. Al momento, tuttavia, è esclusa la responsabilità di terzi nel sinistro. Per chiarire la dinamica dell’incidente mortale sarà fondamentale la testimonianza dell’uomo che ha allertato i soccorsi. Sul corpo della giovane vittima, inoltre, verranno effettuati gli esami di rito ed eventualmente sarà disposta anche l’autopsia.
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Resta un mistero, inoltre, il motivo per cui Elisa Cesari si trovasse alla guida nelle prime ore dell’alba. Dai primi accertamenti non risulta che la ventunenne, diplomata all’istituto alberghiero ‘Cavallotti’ con eccellenti risultati, in questi mesi avesse un lavoro. È possibile, dunque, che avesse trascorso una serata con amici e stesse tornando a casa. Lì, tuttavia, non è purtroppo mai arrivata. Luciano Bacchetta, sindaco di Città di Castello, ha espresso il proprio cordoglio per la morte della ventunenne nonché la propria vicinanza alla famiglia. “Di fronte alla morte di una persona giovane restiamo tutti colpiti e siamo davvero molto dispiaciuti per l’accaduto. Insieme alle doverose condoglianze, mandiamo alla famiglia un grande abbraccio”. Queste le parole del primo cittadino.