Angela Dargenio è stata uccisa dall’ex marito sul pianerottolo di casa. Massimo Bianco, guardia giurata, le ha sparato contro otto colpi con la pistola di ordinanza. Un gesto che Eleonora, la figlia ventiseienne, non potrà mai perdonare: “Marcisca in prigione, muoia da solo”. Adesso dovrà occuparsi anche del fratello minore.
L’ha aspettata a lungo nel pianerottolo della sua abitazione. Quando Angela Dargenio è uscita dall’ascensore, ancora con le buste della spesa tra le mani, ha sparato. Otto colpi sferrati con la pistola di ordinanza, senza dire una parola. In questo modo brutale Massimo Bianco, guardia giurata, ha ucciso l’ex moglie. Il femminicidio – il trentottesimo soltanto quest’anno – è avvenuto in un condominio situato in corso Novara 87 a Torino. L’uomo, 50 anni, non aveva mai accettato veramente la separazione. I battibecchi degli ultimi giorni hanno successivamente fatto scoccare la scintilla. Nessuno, tuttavia, poteva credere che avrebbe compiuto il terribile gesto. Le forze dell’ordine lo hanno ritrovato tra le mura del suo appartamento. Eleonora, la figlia maggiore che vive nello stesso condominio insieme al compagno e al loro bambino, non potrà mai perdonarlo.
Le parole della figlia di Angela Dargenio
“Marcisca in prigione per il male che ha fatto, che muoia da solo. È brutto da dirsi, lo so, ma ha agito con troppa cattiveria e un proiettile avrebbe dovuto tenerlo per sé“. Queste le parole di Eleonora Bianco. La ventiseienne non riuscirà mai ad accettare la morte della madre Angela Dargenio per mano del padre. All’uscita dalla questura di Torino la giovane si è sfogata ai microfoni dei giornalisti prima di accusare un malore ed essere soccorsa da un’ambulanza. “Se me lo avessero detto che sarebbe finita così non ci avrei mai creduto. Mi sembra di vivere un’altra vita. Se ci fosse stato un campanello d’allarme avrei messo in salvo lei e mio fratello“.
Le discussioni in famiglia non erano insolite, ma Massimo Bianco non aveva mai manifestato segnali di squilibrio. “Dopo la separazione era diventato più affettuoso nei miei confronti, anche se avevamo un rapporto conflittuale. Aveva patito questa situazione, ma la persona che ha commesso un omicidio così orribile, premeditato, non corrisponde a quella che credevamo di avere davanti“. Tanta preoccupazione, dunque, ma nessuna forma di violenza. “Diverse volte con il mio compagno si è messo a piangere e ha dimostrato la sua debolezza. Come potevo aver paura di un uomo che si comporta così? Non sembrava arrabbiato, diceva solo di voler tornare con lei“.
LEGGI ANCHE -> Barista suicida nel suo locale: «Era caduto in depressione per la crisi»
Ad aggravare la situazione sarebbero state le ultime liti. Esse riguardavano il mantenimento da dare al figlio minore. Ad un’amica Angela Dargenio aveva raccontato di non ricevere più soldi, ma che sapendo che l’ex marito era in cassa integrazione non ne aveva mai fatto una questione. Lei aveva deciso di essere indipendente dal punto di vista economico. “Non riesco a spiegarmelo, mi sembra di vivere in due vite parallele. Adesso mio padre ha perso tutto, anche i suoi figli. Mia mamma era meravigliosa. Tutti nel quartiere l’amavano e lei viveva per noi. Adesso era felice per la sua nuova vita, stava finalmente bene“, ha aggiunto Eleonora Bianco.
LEGGI ANCHE -> Denuncia il compagno per maltrattamenti, lui per punirla la prende a bastonate
La ventiseienne ora dovrà occuparsi anche del fratello di 16 anni. Dopo la morte della madre e l’arresto del padre, infatti, quest’ultimo si è ritrovato da solo. “Non so ancora come faremo, ma in qualche modo ci riusciremo. Devo farlo anche per mio fratello. Però non è tollerabile che nel 2021 una donna non possa essere libera di fare le sue scelte. Troppe donne sono morte così“, ha sottolineato. E in merito alla pistola di ordinanza posseduta da Massimo Bianco non si sbilancia. L’uomo era una semplice guardia giurata e non avrebbe mai potuto sfruttarla. “Serviva per scena, però l’ha utilizzata senza pietà per uccidere mia madre“, ha concluso la figlia.