Rintracciata la variante indiana in Piemonte. Scoperta su coppia di coniugi ma un tipo meno aggressivo.
Sono stati trovati i primi due casi in Piemonte di variante indiana. Il tipo rintracciato è fortunatamente meno aggressivo. Sono stati sequenziati dal laboratorio dell’Istituto di Ricovero e cura a carattere scientifico (Irccs) di Candiolo, con la collaborazione del gruppo bioinformatico dell’Iigm, ente di ricerca della Compagnia San Paolo. Si tratta, spiegano i ricercatori, della variante meno preoccupante tra quelle individuate con la denominazione ‘indiana’ in quanto priva della mutazione E 484 Q che invece permetterebbe al virus di sfuggire agli anticorpi, sia quelli generati dal vaccino, sia quelli generati da chi è guarito.
LEGGI ANCHE: Albertini si ritira dalla corsa come sindaco di Milano
I contagiati da questa forma di variante indiana meno aggressiva, sono una coppia di indiani quarantenni residenti in provincia di Cuneo. I due erano appena rientrai dall’India. Attualmente si trovano in isolamento domiciliare e le loro condizioni non destano preoccupazioni. I due sono rientrati in Italia dall’India facendo tappa probabilmente a Malpensa, non essendoci voli diretti.
Arriva anche in Piemonte la variante indiana
LEGGI ANCHE: Hussein e l’intervento dell’Iraq e dell’Arabia Saudita nel conflitto tra Iran e Usa
E’ intervenuto l’assessore alla Sanità della Regione Piemonte, Luigi Icardi che osserva: «Il sistema di tracciamento del contagio in Piemonte sta dimostrando di funzionare molto efficacemente. La comparsa delle varianti è inevitabile, ma fondamentale rimane limitare il più possibile lo svilupparsi della malattia, attraverso la campagna vaccinale, che sta entrando nella fase di interesse massivo”. Al momento, le mutazioni virali del Covid-19 riscontrate fino ad ora in Piemonte sono cinque: inglese, brasiliana, sudafricana, svizzera e indiana. Quella ampiamente più diffusa rimane l’inglese.
Dopo i casi in Veneto e la preoccupazione della vasta comunità Sikh a Latina, arriva anche in Piemonte la variante indiana. Una variante che preoccupa molto perché resistente ai vaccini. Fortunatamente è arrivata nella sua forma meno aggressiva, ma è comunque in atto il sistema di profilassi.