Allarme lanciato dalla Cna: previsti maggiori oneri fiscali per le imprese e i professionisti che hanno ricevuto i contributi a fondo perduto stanziati come sostegno alla pandemia. Più di 2 milioni le realtà coinvolte, “si va contro la semplificazione”.
A lanciare l’allarme è la Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa (Cna): prevista una maggiorazione degli oneri amministrativi per i 2 milioni di imprese e professionisti che hanno beneficiato dei contributi a fondo perduto stanziati nel corso del 2020, con lo scopo di fronteggiare i pesanti effetti economici provocati dalla pandemia. Come rilevato dalla Cna, il nuovo modello di dichiarazione dei redditi prevederà l’inserimento di una nota apposita relativa agli stessi stanziamenti offerti dall’Agenzia delle Entrate.
Secondo quanto si apprende dalla rilevazione della Cna, sono in arrivo oneri maggiorati per 2 milioni di imprese e professionisti. Come viene spiegato, il nuovo modello di dichiarazione dei redditi prevederà infatti che la sezione relativa ai dati sugli Aiuti di Stato non sia più soltanto limitata agli aiuti fiscali automatici, ma che ricomprenda anche tutti quegli stanziamenti erogati a fondo perduto da parte dell’Agenzia delle Entrate alle imprese ai professionisti in difficoltà a causa della pandemia.
LEGGI ANCHE: In arrivo il Decreto sostegni bis: ecco la bozza delle misure, dai ristori allo smart working
Come riportato dall’associazione, nel riquadro dunque “non sarà sufficiente inserire l’ammontare del contributo ricevuto, dovrà essere calcolato il risparmio d’imposta ottenuto dall’impresa in ragione della situazione reddituale dichiarata per l’anno 2020 in quanto i contributi a fondo perduto causa Covid sono esclusi dalla tassazione”.
LEGGI ANCHE: Ue, aperti nuovi 45 Europe Direct Center in Italia: bandi e progetti a portata di cittadino e imprese
La Confederazione nazionale dell’artigianato e della piccola e media impresa ha espresso tuttavia un certo scetticismo in merito a una simile disposizione. Come sottolineato nella nota ufficiale, infatti, “la nuova disposizione va in direzione opposta agli obiettivi di semplificazione. Si traduce in un inutile aggravio degli oneri amministrativi per quasi un’impresa su due in quanto l’Agenzia delle Entrate detiene tutti gli elementi per il calcolo: ammontare del contributo erogato a fondo perduto e situazione reddituale dell’impresa del 2020″.
Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…
Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…
Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…
Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…
Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…
Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…