La denuncia riportata sul profilo Twitter dalla Ong Sea Watch, con tanto di video in cui si vede una motovedetta della Guardia Costiera libica e un gommone che segue un barcone carico di migranti.
«Ecco come si svolge un’intercettazione della cosiddetta guardia costiera libica. Persone in pericolo picchiate e costrette con la forza a tornare nell’inferno da cui fuggivano. Oggi l’equipaggio di #SeaWatch4 ne è stato testimone e ha documentato i fatti con queste immagini».
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Quanto scrive Sea Watch sul suo profilo Twitter con tanto di video in cui si vede una motovedetta della Guardia Costiera libica e un gommone che segue un barcone carico di migranti. Alcuni migranti vengono percossi con un bastone.
Ecco come si svolge un’intercettazione della cosiddetta guardia costiera libica.
Persone in pericolo picchiate e costrette con la forza a tornare nell’inferno da cui fuggivano.
Oggi l’equipaggio di #SeaWatch4 ne è stato testimone e ha documentato i fatti con queste immagini. pic.twitter.com/rZiREGmSF0
— Sea-Watch Italy (@SeaWatchItaly) April 30, 2021