Sono stati arrestati oggi due uomini per l’attacco con molotov del 3 aprile scorso contro il centro vaccinale di Brescia: sono due no vax.
Questo quanto si legge nella nota del Ros che ha dato notizia dell’operazione. Si tratta di Paolo Pluda, che, sebbene incensurato e mai emerso in indagini di criminalità eversiva, ha evidenziato una convinta adesione alle tesi negazioniste e no vax, con una marcata ostilità nei confronti delle istituzioni in relazione alla gestione della crisi sanitaria in atto. E di Nicola Zanardelli un soggetto appartenente alla cerchia relazionale di Pluda e risultato anch’egli convintamente orientato, dal punto di vista ideologico, verso le interpretazioni più violente ed oltranziste delle tematiche populiste, no vax ed anti-istituzionali, manifestate in particolare attraverso il web e i social networks. La svolta nelle indagini è avvenuta dall’isolamento di alcune immagini che hanno fornito la prova della preparazione degli ordigni da parte degli indagati.
“La loro paura è la nostra unione”
Secondo le indagini è emersa inoltre una chiara volontà dei due presunti attentatori di bloccare e sabotare la campagna vaccinale in corso, intimidendo la popolazione ed alimentando il clima d’incertezza del particolare momento storico, nonché di reiterare nel breve termine ulteriori azioni violente e di danneggiamento. Paolo Pluda, poco prima dell’attacco al centro vaccinale, aveva postato sul suo profilo Facebook: “se vogliamo distruggere il nemico dobbiamo usare la stessa arma “la paura” e la loro paura è la nostra unione. Non ci sono altre soluzioni”.