A Roma banchi e gazebo hanno bloccato la carreggiata del Grande Raccordo anulare per più di tre ore. Poi i manifestanti sono andati via
Proteste a Roma sul Grande Raccordo Anulare da parte dei manifestanti dell’associazione nazionale ambulanti di diverse sigle sindacali. Per circa 3 ore i manifestanti hanno montato sulla carreggiata banchi e gazebo, poi si sono spostati in centro. Sono 12mila le concessioni in bilico. La sindaca Raggi ha deciso di non concedere alcuna deroga alla direttiva Bolkenstein, che dovrebbe assicurare concorrenza e liberalizzazione del commercio.
I manifestanti dalle 7 del mattino hanno rallentato il traffico e aperto i gazebo sulla carreggiata interna all’altezza di via Casilina per protestare contro il Comune di Roma e i bandi della sindaca. Nello specifico, gli ambulanti protestano dopo la scelta della sindaca di ordinare agli uffici del Campidoglio di disapplicare la norma nazionale che impone di prorogare le licenze agli esercenti fino al 2032, secondo il pensiero dell’Autorità garante di concorrenza e mercato.
La polizia Stradale e gli agenti della polizia in tenuta anti sommossa hanno tenuto sotto controllo la protesta. Ma il traffico intorno all’anello è rimasto bloccato l’intera mattina.
Un gruppo di manifestanti si è presentato dal prefetto di Roma. Dal Mise, sarebbe giunto l’impegno a presentare al Governo un emendamento di proroga delle concessioni per il periodo di emergenza pandemica.
La sindaca di Roma, Virginia Raggi, ha commentato così in un post su Facebook l’accaduto:«Quanto sta accadendo oggi a Roma è inaccettabile. Una minoranza di ambulanti sta tenendo in ostaggio i cittadini bloccando il traffico sul grande raccordo anulare e in alcune piazze. Le vittime di questa prepotenza sono coloro che devono andare al lavoro o accompagnare i propri figli a scuola.Voglio essere chiara: non accettiamo ricatti da nessuno. Porteremo avanti il piano di riordino delle bancarelle nelle strade di Roma».
«Voglio fare chiarezza su un altro aspetto: non stiamo togliendo il lavoro a nessuno. Chi svolge bene la propria attività potrà partecipare ai bandi pubblici che, proprio per tutelare chi ha più diritti, terranno conto dell’anzianità e degli investimenti fatti finora. Allo stesso tempo stiamo tutelando gli operatori che lavorano nei mercati, le edicole e i chioschi che vendono fiori o altri beni. Infatti, molti commercianti lo hanno capito: solo una minima parte degli operatori dei mercati ha aderito alla manifestazione di oggi», ha proseguito Raggi.
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«Questo ricatto di pochi ricorda quanto accadde nel 2018 con i bus turistici: chi si opponeva alla nostra azione bloccò il centro di Roma pensando di spaventarci. Anche in quell’occasione non abbiamo ceduto alle minacce e liberato così la città dai pullman che intasavano le stradine del centro. Oggi come allora, non ci faremo intimidire. Andremo avanti, sempre dalla parte dei lavoratori onesti e dei cittadini».
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