Comunali Roma: destra e sinistra assenti. Calenda convinto del ballottaggio pensa al Piano per i trasporti

La corsa per il Campidoglio è sempre più vicina ma né la destra né la sinistra si palesano. In solitaria, contro la Raggi Carlo Calenda mette in campo il suo piano per la mobilità e i trasporti di Roma, un problema risaputo per la capitale. 

Comunali Roma: Calenda sente la pressione del Pd, chiede unione a Letta - www.meteoweek.com
Comunali Roma: Calenda sente la pressione del Pd, chiede unione a Letta – www.meteoweek.com – Carlo Calenda, fondatore di Azione, in corsa per le elezioni comunali di Roma. Credit: Archivio Meteoweek

Dopo gli scontri con il Pd, Calenda ha deciso di non candidarsi con il centrosinistra. Una lotta tutti contro tutti, non ci sono alleanze, né interne alla sinistra né tra Pd e M5S. Una partita difficile che però Calenda è convinto di conquistare, convinto di arrivare almeno al ballottaggio. Sicuramente il fatto che ancora non vi è nessun candidato – quantomeno dichiarato – né della destra né della sinistra, può essere un punto a suo favore. “Roma è la Capitale d’Italia e non c’è ancora nessun candidato ufficiale della destra e della sinistra…Ci pare una cosa normale? Non riesco a capire cosa succede a destra e a sinistra” dichiara incredulo il leader di Azione a Ombibus su La7. “Io ci sono, se i romani mi votano, bene, altrimenti verranno votati gli altri… Io sono convinto di arrivare al ballottaggio altrimenti non correrei.”

La crisi nel Pd è evidente. L’unico che potrebbe stravolgere le carte in tavola è Zingaretti. I dem, infatti, stanno facendo pressioni sull’ex segretario che però vuole restare alla Regione. Per quanto riguarda la destra, sta spingendo su Giorgia Meloni che però preferisce concentrarsi unicamente sulla guida del partito nazionale Fratelli d’Italia che guadagna sempre più consensi. A pochi mesi dalle amministrative centrodestra e centrosinistra ancora non trovano un candidato, lasciando la corsa per il Campidoglio ai due candidati Virginia Raggi e Carlo Calenda. La sindaca uscente viene da un mandato complesso e che una parte dei 5 stelle non voleva replicare, il Movimento non ha infatti l’appoggio e l’alleanza del Pd nella Capitale che crea problemi anche, e forse soprattutto al Pd. Calenda abbandonato dal resto della sinistra ha l’appoggio solo di Italia Viva.

Calenda lancia il suo piano per i trasporti

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Nel frattempo, mentre centrodestra e centrosinistra si decidono a mettere in campo un candidato, Calenda mostra il suo piano per ripristinare la mobilità e i trasporti a Roma. Il programma prevede l’acquisto di nuovi mezzi e interventi di revisione su tutta la rete del trasporto pubblico. Il problema dei trasporti affligge da anni la Capitale ed è un valido argomento per la campagna di Calenda. “Roma è la terza città più trafficata al mondo, dopo Rio de Janeiro e Bogotà.”

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Anche durante questo periodo di pandemia la situazione non è stata per nulla rosea. Nonostante tutte le misure di distanziamento, sui mezzi di trasporto a Roma “abbiamo visto scene vergognose: mezzi strapieni senza alcun rispetto delle norme di distanziamento e tutela della salute” lamenta Calenda. Il candidato sindaco parte dall’inefficienza e dalla mancata manutenzione dei trasporti negli ultimi anni. “Ci sono pochi mezzi pubblici e sono gestiti male” per questo i romani passano ore ed ore nel traffico. E questo per una capitale come Roma non è un dato positivo. Il Piano di Azione prevede l’acquisto di nuovi treni metropolitani e la realizzazione di almeno 7 nuove linee di tram oltre alla rimodernizzazione e alla revisione dei treni e dei binari esistenti e introdurre il bike sharing nella Capitale.

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