Mara Venier ha ospitato a Domenica In Piera Maggio, la madre di Denise Pipitone, la bambina scomparsa da Mazara del Vallo nel settembre del 2004. Le dichiarazioni della donna hanno scioccato la conduttrice di Rai 1.
Il caso di Denise Pipitone è tornato alla ribalta dopo la denuncia di Olesya Rostova, che attraverso la tv russa ha raccontato il suo rapimento dai rom e la ricerca della madre naturale. La grande somiglianza con Piera Maggio aveva indotto molti a credere che Olesya fosse Denise tanto che, l’avvocato Giacomo Frazzitta, si è recato a Mosca per conoscere il DNA della giovane.
Il tutto si è risolto con un nulla di fatto e, a distanza di ben 17 anni dalla misteriosa scomparsa della piccola Denise Pipitone, Piera Maggio è tornata a parlare in tv lanciando pesanti accuse verso coloro che hanno condotto le indagini e verso chi, pare, non abbia rilasciato testimonianze veritiere. “Oggi non cerco pietà, ma la forza e il coraggio di coloro che finora hanno mentito: voglio che dicano la verità, sappiamo chi sono”, ha sentenziato la donna ospite di Domenica In nella puntata di ieri, 25 aprile.
Piera Maggio, le incongruenze sulla scomparsa di Denise Pipitone
Mara Venier non ha nascosto la fatica di portare avanti l’intervista con Piera Maggio, comprendendo appieno la forza e la sofferenza di una madre che cerca una figlia da ben 17 anni.
“Tutti coloro che amavano Denise portano una croce e soffrono per quanto accaduto”, ha spiegato la madre di Denise Pipitone ai microfoni di Rai 1, sottolineando anche la difficoltà di far crescere nella serenità il fratello della bambina scomparsa.
“Mio figlio Kevin, il fratello maggiore di Denise, oggi è un uomo e ha 27 anni ma all’epoca era un bambino – ha continuato Piera – . Io ho cercato di proteggerlo tenendolo lontano dalla vicenda mediatica, ma ha sofferto tantissimo”.
Certa che la pista rom non sia quella giusta, poi, la signora Maggio ha ribadito con fermezza che nel corso delle ricerche e delle indagini per il ritrovamento di Denise, ci sia stato qualcuno che abbia depistato le forze dell’ordine.
“Si parla tanto dei rom ma non rapiscono i bambini degli altri, sono dicerie infondate – ha commentato – . C’è chi ha sbagliato in questa vicenda e deve pagare, ma dobbiamo rendere merito alle forze dell’ordine e alla magistratura che hanno lavorato giorno e notte per cercare Denise”.
“Anche per loro dico che alcuni loro colleghi devono pagare, bisogna fare un passo in più: vorrei sapere dov’è Denise ma anche la verità su ciò che è accaduto”, ha concluso la mamma di Denise Pipitone.
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Piera Maggio sul caso di Olesya Rostova
Piera Maggio, inoltre, non ha potuto fare a meno di commentare con Mara Venier il caso di Olesya Rostova, che ha riacceso le telecamere sulla sparizione di Denise.
“Ogni segnalazione va vagliata con attenzione e quel caso, per tante analogie, meritava di essere confermato – ha spiegato – . Abbiamo chiesto il gruppo sanguigno per accelerare i tempi […] Ma non mi sono voluta prestare a quel teatrino. Ogni segnalazione riaccende la speranza nel mio cuore di mamma, ma col tempo ho imparato anche a non illudermi”.
“Denise è la figlia di tutti gli italiani. Si sopravvive e si cerca di andare avanti in ogni modo, ma questa non è vita – ha detto ancora la signora Piera Maggio commuovendo Mara Venier – . In 17 anni abbiamo sempre cercato mia figlia, la speranza non si è mai affievolita”.