Gabriel Garko racconta in una lunga intervista tutto il peso delle accuse dell’ultimo periodo: da Ana Bettz alle presunte teorie sulla sua omosessualità.
Durante l’ultima edizione del Grande fratello Vip, l’attore Gabriel Garko è stato protagonista di una lettera aperta alla ex fidanzata Adua Del Vesco: un momento di forte emozione in cui ha parlato della loro storia come “una favola, bella, ma una favola”. Senza mai dirlo in maniera esplicita, Gabriel Garko ha parlato di “segreto di Pulcinella”, alludendo alla sua omosessualità. A distanza di tempo, la celebre star della televisione italiana ha deciso di ritornare sull’argomento rilasciando una lunga intervista al settimanale Chi.
Gabriel Garko attacca Massimo Giletti
A spingere Gabriel Garko a parlare apertamente sono stati gli ultimi episodi che hanno visto il suo nome legato a quello di Ana Bettz e del cosiddetto Ares-Gate. Ma procediamo per gradi. Durante l’ultima messa in onda di Non è l’Arena, Massimo Giletti ha proiettato il video del coming out dell’attore, che quindi è ritornato sull’argomento omosessualità commentando: «Mi ha lasciato sgomento perché in un periodo come questo, dove si discute ogni giorno del ddl Zan contro l’omotransfobia, le parole fanno la differenza. Il mio coming out ha solo migliorato la mia vita. Il giorno dopo avevo paura a uscire di casa. Mi sentivo nudo. Invece sono stato accolto da un calore mai avvertito prima. C’è gente che ancora oggi mi ringrazia di averle dato la forza e il coraggio di replicare il mio percorso e altra che, da quel momento, mi apprezza ancora di più».
Le parole di Gabriel Garko
Ma ad essere attaccato non è soltanto il suo orientamento sessuale. Gabriel Garko ha dichiarato apertamente: «Non si scherza con la vita delle persone … Ma oramai ci sto facendo il callo: negli anni mi hanno dato dell’attore di serie B, del rifatto, del gay per convenienza. È assodato che il mio personaggio venga sempre visto in un altro modo e me ne accorgo ogni qual volta incontro qualcuno. È oramai un classico la frase: “Ti facevo diverso”».
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Il caso Ares-Gate
Ma quello che preoccupa maggiormente l’attore è il polverone che di recente è stato alzato con il caso dell’Ares-Gate e che ha riportato al centro dell’attenzione pubblica il suicidio di Teodosio Losito. A questo proposito Gabriel Garko ha specificato: «Ho detto a chi di dovere tutta la verità … Non ho altro da aggiungere e spero che presto, nel bene o nel male, si faccia luce su questa brutta vicenda. È assurdo che la vita mi riporti, in continuazione, al passato quando io ho solamente voglia di guardare avanti».
Il legame con Anna Bettozzi
A tutto questo si aggiunge il nome di Ana Bettz, l’ereditiera accusata di legami con la Camorra per il contrabbando di carburanti, a cui Garko sarebbe in qualche modo legato. Ma anche in questo caso, l’attore si è difeso: «La signora e io ci siamo conosciuti per motivi professionali qualche anno fa … Avrei dovuto girare uno spot pubblicitario che, alla fine, non è mai stato realizzato perché il progetto non mi convinceva. Non c’erano presupposti perché mi accorgessi delle sue frequentazioni e se mai me ne fossi accorto, avrei interrotto ancor prima ogni contatto».
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Gabriel Garko e la gogna mediatica
Chiaramente tutta questa attenzione mediatica ha avuto un certo impatto sulla vita di Gabriel Garko, stanco della situazione in cui è coinvolto: «Sono giorni che lavoro incessantemente, che mio papà non sta molto bene e che il mio nome riempie le pagine dei giornali. Ciò nonostante sono sereno, ma non nascondo che non è facile sopportare questa gogna mediatica».