Covid-19, allentate le misure nel Regno Unito: Scozia, Irlanda e Galles verso la normalità. Riaprono le attività di ristorazione, riprendono le attività e gli eventi all’aperto. Continua a ritmo sostenuto la campagna di vaccinazione, positivi e incoraggianti i dati.
Le restrizioni anti contagio si stanno finalmente allentando anche in Scozia e nel Galles già a partire dalla giornata di oggi. Mentre il Regno Unito continua a spada tratta la sua campagna di vaccinazione, anche i due Paesi si stanno affacciando, dopo l’Inghilterra, all’agognata strada verso la “normalità”. Via libera alla vendita al dettaglio e alle attività impegnate nel settore della ristorazione, sebbene con alcune accortezze: pub, bar e ristoranti possono riaprire se hanno posti all’aperto, e per un massimo di sei persone sedute allo stesso tavolo. Aperte anche le palestre e gli impianti sportivi al chiuso, mentre potranno tornare a lavorare anche gli addetti alle pulizie e i manutentori che hanno necessità di entrare nelle abitazioni private.
In Irlanda, invece, da oggi ripartono anche gli allenamenti all’aperto per i ragazzi con meno di 18 anni, così come anche le attività sportive di golf e tennis. Riaprono anche i parchi naturali e gli zoo, e verrà permesso a due persone immunizzate di incontrarsi sia in spazi chiusi che all’aperto. I ministri affermano che le restrizioni possono essere via via allentate dato che alle persone più vulnerabili è stata già offerta la loro prima dose di vaccino.
Le misure in Scozia
In Scozia, che passa dal livello 4 al livello 3 dei suoi cinque livelli di restrizioni, è da oggi possibile riaprire caffè, ristoranti e birrerie all’aperto, insieme a negozi di tipo non essenziale, palestre, piscine, biblioteche, gallerie e musei. I servizi di ristorazione e ospitalità dovranno chiudere alle 20:00 per quanto riguarda i luoghi al chiuso, con gli alcolici che potranno essere serviti solo all’esterno fino alle 22:00. Tali regole, comunque, saranno alleggerite a partire dal 17 maggio, quando i pub potranno aprire anche al chiuso fino alle ore 22:30.
Riprendono anche le lezioni di guida, così come i servizi relativi a funerali e matrimoni con la partecipazione di un massimo di 50 persone. I viaggi tra Scozia, Inghilterra e Galles potranno riprendere senza limitazioni, mentre le strutture ricettive potranno di conseguenza riaccogliere i visitatori in arrivo. Dal punto di vista del settore turistico, Malcolm Roughead (amministratore delegato di VisitScotland) ha dichiarato: “Con il giusto supporto, il turismo e gli eventi possono guidare la ripresa economica e stimolare gli investimenti interni dove è più necessario, ma per farlo il settore ha bisogno del sostegno delle persone che vivono in Scozia in primo luogo” – del “sostegno al turismo locale”.
Le misure in Galles
Anche in Galles, pub, ristoranti e caffè possono da oggi riaprire all’aperto. E a riprendere sono anche le attività all’aperto organizzate (quali ricevimenti, matrimoni e attrazioni turistiche), che dovranno però prevedere un massimo di 30 persone. Riaprono i battenti anche i luoghi di intrattenimento all’aperto, i parchi a tema, le piscine all’aperto e gli eventi drive-in. Come riportato dai media locali, il primo ministro Mark Drakeford ha dichiarato: “La situazione della sanità pubblica in Galles continua a migliorare grazie alla collaborazione dei cittadini, che permette di controllare questo terribile virus. I casi di positività stanno diminuendo, e il nostro incredibile programma di vaccinazione continua a rafforzarsi”.
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“La scorsa settimana – ha proseguito – abbiamo definito il nostro programma per riaprire ulteriormente l’economia e allentare le restrizioni con cui abbiamo convissuto per così tanto tempo, come parte del nostro approccio attento e graduale per mantenere i cittadini al sicuro. Questa settimana, grazie ai miglioramenti continuiamo a registrare, possiamo portare avanti alcuni dei nostri piani”.
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Continua la campagna vaccinale
Nel frattempo, in Inghilterra la prossima data fondamentale sarà quella del 17 maggio, quando la maggior parte delle regole di contatto sociale all’aperto verranno revocate. La campagna vaccinale, del resto, continua a ritmo sostenuto, con i cittadini di 44 anni che sono stati invitati a prenotare la loro prima dose di vaccino anti Covid-19. Circa mezzo milione di persone in più possono ora prenotarsi, mentre il prossimo turno spetterà ai 40-43enni. Come spiegato dal segretario alla sanità, Matt Hancock, “i vaccini ci stanno aiutando a tornare a compiere quei gesti normali che ci sembravano perduti”. Per quanto riguarda l’Irlanda del Nord, viene ora permesso alle persone di età compresa tra 35 e 39 anni di prenotare la loro prima dose, con il Galles che ha dato il via libera agli over 40 e la Scozia agli over 45.