De Luca cambia le carte in tavola sul coprifuoco: l’idea del governatore

Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania, ha un’idea far coincidere il coprifuoco con l’apertura dei ristoranti la sera.

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De Luca cambia le carte in tavola sul coprifuoco: l’idea del governatore – www.meteoweek.com – Vincenzo De Luca, presidente della Regione Campania. Credit: Vincenzo De Luca Video Facebook

A partire da lunedì 26 aprile inizia una nuova era, l’era delle riaperture. Specialmente per le regioni che passeranno in zona gialla, ultimo step prima di raggiungere l’agognata zona bianca. È il caso – ad esempio – della Regione Campania, che va verso la zona gialla a partire dall’inizio della prossima settimana. Eppure il governatore Vincenzo De Luca non è contento: continua a criticare le scelte e le incongruenze del governo Draghi. Dalla cartina dell’Italia a colori – nonostante siano misure in atto dallo scorso autunno – all’orario del coprifuoco.

Le parole di De Luca nella diretta Facebook

Tanto che, nella consueta diretta social del venerdì, oggi – venerdì 23 aprile – il presidente della Regione ha ripetuto che “zona rossa, gialla, arancione” sono tutte “stupidaggini”, dal momento che “l’Italia rimane abbandonata. Ancora oggi dopo un anno non trovo l’approvazione di un piano specifico dell’utilizzo delle forze dell’ordine in funzione dei controlli anti-Covid”, ha concluso il governatore. Pochi controlli, dunque, sarebbero il cruccio di De Luca. Ciò che lo porta, puntuale ogni venerdì, a criticare l’intero esecutivo.

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La questione del coprifuoco

A partire dalla questione del coprifuoco. Nella battaglia contro il rientro forzato a casa, De Luca si schiera con la Lega. E si scaglia contro la decisione di mantenere il coprifuoco alle 22 nonostante l’apertura serale dei ristoranti che hanno la possibilità di servire ai tavoli all’aperto. Ha detto De Luca in merito, sempre nella sua diretta Facebook: “Si può mai dire ‘riapriamo di sera fino alle 22‘ parlando anche ai ristoratori? E’ chiaro che è una presa in giro”.

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Così il governatore ha esposto la sua proposta: “La mia idea è: manteniamo il coprifuoco alle 22, ma se non dobbiamo prendere in giro i ristoratori, fermo restando le misure di sicurezza, mi pare ragionevole consentire l’apertura dei ristoranti fino alle 23 di sera e il rientro a casa fino alle 23.30, perché se esco dal ristorante devo avere la possibilità di tornare a casa, magari mantenendo lo scontrino da esibire alle forze dell’ordine. Questa sarebbe stata una cosa ragionevole”. Una “eccezione” concessa solo per andare al ristorante, quindi. Per aiutare i lavoratori a ripartire, ma anche per fare una cena in tranquillità dopo sette mesi di chiusure serali.

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