Biagio Carabellò, arriva la conferma: i resti ritrovati nel canale sono suoi

Biagio Carabellò – Meteoweek

È arrivata la conferma da parte della Procura: i resti ritrovati in un canale nella periferia di Bologna lo scorso 23 marzo appartengono a Biagio Carabellò«Sono stati raffrontati i dati clinici odontoiatrici appartenenti a Biagio Carabellò recapitati dalle Forze dell’Ordine con la situazione dentaria della salma rinvenuta il 23 marzo a Bologna». Il comunicato prosegue: «Dal confronto è emersa la corrispondenza tra peculiarità anatomiche, patologiche e terapeutiche oltre all’assenza di elementi di incompatibilità. Ciò è sufficiente per identificare il cadavere nella persona di Biagio Carabellò» conclude. Si aspettano ora i risultati del test del DNA. La certezza che i resti appartengono al 46enne potrebbe portare ad una svolta nelle indagini. Gli inquirenti, adesso, sembrerebbero convinti del fatto che si tratti di omicidio e non di allontanamento volontario né di suicidio.

Nuovo sopralluogo

Nello stesso luogo in cui è stato ritrovato il cadavere di Biagio Carabellò, è stato fatto un nuovo sopralluogo. Sul posto sono giunti i Carabinieri del Nucleo Investigativo, i Ris e Cristina Cattaneo, amatomopatologa, esperta di identificazione di cadaveri senza nome. Poco distante dalle ossa, è stata ritrovata una siringa, altri resti umani e soprattutto il telefono. Telefono che rappresenta un elemento importante per gli inquirenti e sarà, per questo, analizzato.

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La scomparsa

Biagio Carabellò (nella foto in bianco e nero)

Biagio Carabellò scomparve il 23 novembre 2015 mentre andava a lavoro. Un mistero mai del tutto risolto. Mentre si indagava sulla scomparsa del 46enne, un’altra indagine ha permesso di individuare la falsificazione del testamento della sua fidanzata deceduta per tumore quattro anni prima. Questo testamento stabiliva che tutto il patrimonio doveva andare ad una amica di Carabellò. L’inchiesta si concluse con un nulla di fatto, solo ad una condanna per falso. Indagato anche l’ex coinquilino di Biagio che aveva dei precedenti. Ma, anche in questo caso, l’indagine è stata archiviata.

 

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