Prende+forma+il+M5S+di+Conte%3A+sempre+%26%238220%3Bpost+ideologico%26%238221%3B%2C+e+per+quel+che+riguarda+i+due+mandati+ci+si+penser%C3%A0+dopo%26%238230%3B
meteoweekcom
/2021/04/16/prende-forma-il-m5s-di-conte-sempre-post-ideologico-e-per-quel-che-riguarda-i-due-mandati-ci-si-pensera-dopo-cpe/amp/
Politica

Prende forma il M5S di Conte: sempre “post ideologico”, e per quel che riguarda i due mandati ci si penserà dopo…

Giuseppe Conte parla di rigenerazione e soprattutto identità del M5S. Quale sia questo identità però non si sa, perché il Movimento era un contenitore vuoto prima e lo è ancora di più oggi. 

Un partito né di destra né di sinistra, che non sia più giustizialista ma che non tolleri gli indagati, che non crei politici di professione ma che faccia rieleggere i suoi esponenti principali, che invochi il merito e la competenza ma poi nomini i fedeli e gli ex-compagni di scuola per le cariche pubbliche, che sia baluardo della democrazia partecipata ma che prenda decisioni a livello di vertice, che sia per l’Europa ma sia critico verso l’Unione Europea. Il Movimento 5 Stelle che sta preparando Conte è tutto e il contrario di tutto, l’importante è ovviamente non perdere consenso, fare tesoro della popolarità acquisita dall'”avvocato del popolo“, vero miracolo pentastellato di un uomo incapace a tutto piovuto dal cielo grillino, che ha già dimostrato una incredibile dote di trasformista, passando dalla subalternità alla Lega durante il primo Governo alla grande alleanza con il Centrosinistra e il Partito Democratico, oggi non più “il partito di Bibbiano che in Emilia toglieva i bambini con l’elettroshock” [Luigi Di Maio – 19 agosto 2019], ma un amico con cui pensare a una coalizione per le prossime elezioni amministrative.

LEGGI ANCHE: Riaperture? L’eterna lotta tra Pd e centrodestra. Ma ora sono entrambi al governo

E’ fondamentale definire chi siamo” dice Giuseppe Conte durante l’assemblea del Movimento mentre viene definita la sua leadership a capo del partito senza passare da alcun tipo di votazione interna. “Le questioni poste sono fondamentali se vogliamo rifondare, rigenerare l’azione del Movimento. Siamo al terzo governo sostenuto dal M5S. Una carte dei principi e dei valori è essenziale“. Definire cosa si voglia dopo tre governi consecutivi e una miriade di ministri, sottosegretari e dirigenti dello stato nominati, suona parecchio male.

Manifestazione del M5S contro alleanze politiche e vitalizi

Conte vuole un manifesto per il Movimento che si sleghi dalla precedente gestione del partito ma che porti a qualcosa di assolutamente indefinito così da tenere aperta ogni strada. Certo, una questione su cui sicuramente si proporrà un cambiamento è far “evolvere” la regola dei due mandati, tanto sventolata dal vecchio M5S come base irrinunciabile per la democrazia italiana e vero punto di rottura con Davide Casaleggio. Perché dopo quasi 10 anni di scanno in Parlamento non siano dichiarati tanto matti da rinunciare a un bello stipendio e poco lavoro.

Del resto la politica dei 5 Stelle è sempre stata quella dello spot, dello slogan o del tweet che risolva (a mò di dire) un problema complesso, quieti decenni di differenze sociali ed rinnovi gli equilibri politici. Il solo dire di “essere nuovi” o invocare “il cambiamento” è per Conte e il M5S il rinnovamento stesso: un gigantesco inno alnuovismo“, cioè a quella esaltazione del “nuovo è meglio” in ogni situazione e in maniera del tutto acritica. Conte ha addirittura chiesto a Grillo di cambiare il simbolo, segno che il brand non tira più tra i consumatori di voto.

Di Maio introduce il “mandato zero”

Questo sarà il M5S di Conte, un partito pigliatutto attento alle voci di piazza e ai sondaggi ma privo di ogni coerenza e idea, capace di trasformarsi in base alle esigenze e soprattutto di figurare senza mai toccare davvero un argomento, un modo di porsi che piace agli elettori, perfetto per la società dell’immagine di oggi.

LEGGI ANCHE: Che fine ha fatto il Recovery Fund dopo la crisi di governo?

Le poche scelte di Conte sono quelle di un’alleanza con il Pd e una posizione più europeista, mentre fino a meno di due anni si dichiarava orgogliosamente populista. La vera motivazione è che quello occupare uno spazio dentro l’opinione pubblica che in questo momento non viene rappresentato. Oggi così, e domani? Domani chissà. Dai grillini è lecito aspettarsi di tutto.

Published by

Recent Posts

  • Sport

Calciomercato: il Torino vuole alzare l’asticella a gennaio

Il Torino di mister Vanoli è partito molto bene in Serie A e, nonostante le…

  • Sport

La Serie A torna a far gola: due attaccanti vogliono tornare

Dai fasti degli anni '90 e dei primi 2000 sembra passata un'eternità. Ormai da più…

  • News

Luce e gas, la classifica di Altroconsumo: quali aziende garantiscono il miglior servizio

Quali sono le aziende che garantiscono il miglior servizio per la luce e il gas…

  • Spettacolo

Il Paradiso delle Signore anticipazioni, crisi tra Adelaide e Marcello: la scelta della Contessa

Anticipazioni sulle prossime puntate della soap di Rai Uno Il Paradiso delle Signore 9: crisi…

  • News

Pulizia del viso, non commettere questo errore: solo così detergi bene il viso

Quando si parla di detergere il viso sono molti a commettere errori banali che compromettono…

  • Spettacolo

Temptation Island anticipazioni 15 ottobre, finale inaspettato: chi si lascia e chi rimane insieme

Le anticipazioni sulla puntata del 15 ottobre di Temptation Island rivelano diversi colpi di scena:…