È morto stanotte Luciano Ventrone, noto pittore romano. Una bombola di ossigeno è esplosa nella sua abitazione a Collelongo (L’Aquila).
Luciano Ventrone, noto pittore romano, è morto a 79 anni nella sua abitazione a Collelongo (L’Aquila). Il pittore, definito dallo storico d’arte Federico Zeri come il Caravaggio del XX secolo, era malato da diverso tempo a causa di problemi polmonari e da più di un anno era in cura con ossigenoterapia domiciliare.
L’uomo viveva con la moglie e un’infermiera in Abruzzo dove si era trasferito, una volta in pensione, da Roma. Durante la notte si era svegliato come succedeva di frequente, per una sigaretta. Solo che in realtà non ha preso la sigaretta, ma ha acceso l’accendino e la bombola d’ossigeno a cui era attaccato è esplosa. Inutile il tentativo di soccorrerlo da parte dell’infermiera e dei soccorritori, che hanno cercato di usare il defibrillatore per rianimarlo.
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Luciano Ventrone è nato a Roma nel 1942 e a soli 5 anni lo ospita in Danimarca Metha Petersen. Lei gli donò una scatola di colori, facendo scaturire in lui la vocazione artistica. Nel 1960 frequenta il Liceo Artistico a Roma e poi si iscrive ad Architettura. Più in là, deciderà di dedicarsi completamente alla pittura.
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Parecchi suoi capolavori sono stati esposti nei più grandi musei e gallerie d’Italia e anche a Londra, New York, Singapore e Mosca. Luciano Ventrone è stato uno dei più grandi artisti dell’arte figurativa italiana.