L’elenco delle varianti sembra non avere fine. È il momento della variante indiana, un ceppo che presenta una doppia mutazione rispetto a quello originario e appare più trasmissibile.
Gli 80 casi di variante indiana sono stati segnalati nel Regno Unito. Un ceppo che possiede una doppia mutazione rispetto a quello originario e sarebbe più trasmissibile. La Gran Bretagna ha inoltre lanciato l’allarme per la variante sudafricana, più resistente ai vaccini a nostra disposizione. I casi sono concentrati in 4 focolai, tutti a Londra.
La variante indiana
Secondo gli esperti britannici, non si tratta di un’allerta vera e propria, considerato che l’impatto è ancora molto limitato e circoscritto. Le preoccupazioni comunque non mancano, per via della già menzionata doppia mutazione, della sua rapidità di trasmissione e del fatto che la variante appare meno suscettibile ai vaccini.
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Paul Hunter, professore di medicina presso l’Università dell’East Anglia. ha dichiarato al Guardian che la variante indiana potrebbe essere ‘preoccupante’. “Quello che preoccupa – anche se è ancora prematuro dirlo con certezza – è la doppia mutazione”. Public Health England (Phe) ha dichirato che 73 casi della variante B.1.617 sono stati confermati in Inghilterra e quattro in Scozia. In India i tassi di Covid-19 sono in aumento, con oltre 13,9 milioni di casi e 172mila decessi. Il Paese non è sulla “lista rossa” del governo dei Paesi con divieto di viaggio.