Una bambina in Spagna è stata venduta ad un gruppo di criminali per 4000 euro. I genitori, di etnia romena, erano pieni di debiti. La dodicenne è stata dunque costretta a diventare una schiava sessuale. Le forze dell’ordine hanno arrestato tre persone a seguito delle indagini sulla vicenda.
La Polizia in Spagna ha tratto in salvo una dodicenne, vittima della cattiveria dei genitori e di un gruppo di criminalità organizzata. La bambina, di origini romene, era stata venduta per 4000 poiché il padre aveva contratto un debito di circa 15 mila euro con dei connazionali. La coppia, impossibilitata a estinguere il totale della cifra in contanti, aveva ceduto la figlia a degli intermediari per ottenere al più presto possibile una parte del denaro utile. È così che la piccola era divenuta una schiava sessuale. I primi ad abusare della vittima sono stati proprio gli acquirenti, al fine di verificare che fosse realmente vergine. Successivamente era stata obbligata a sposare uno della banda. Non è chiaro successivamente con quanti e con chi la vittima sia stata costretta ad avere rapporti sessuali. Potrebbe essere stata a disposizione unicamente del gruppo criminale oppure nuovamente venduta a clienti diversi.
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Il ritrovamento della bambina romena venduta si inserisce in una indagine più ampia della Polizia andalusa. Il clan che la teneva prigioniera infatti era già noto alle forze dell’ordine. Soltanto mercoledì mattina tuttavia gli agenti sono riusciti a fare irruzione nell’appartamento in cui i malviventi vivevano insieme alla vittima, nel quartiere di Monte Alto a La Coruña. La dodicenne è stata rinvenuta in buone condizioni di salute. Almeno in base ai primi controlli non aveva danni fisici e non soffriva di malnutrizione. Era, nei limiti del possibile, ben curata. È stata trasportata in un centro per minori dove le verranno forniti gli aiuti necessari. Nelle prossime ore verrà ascoltata dagli psicologi della Polizia al fine di ricostruire quanto accaduto nei mesi scorsi.
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Le tre persone con cui la bambina abitava, al termine delle perquisizioni dell’appartamento, sono state arrestate. In base alle prime indiscrezioni si tratterebbe di una madre con i due figli. Una quarta persona, ovvero il marito e padre degli arrestati, invece è attualmente in fuga. Tutti sono di nazionalità romena. Al momento non è stata chiarita la posizione dei genitori della dodicenne, che la avrebbero venduta al clan per ripagare grossi debiti. Le forze dell’ordine andaluse stanno ancora indagando per comprendere i contorni della vicenda ed accertare ulteriori responsabilità. A svelare i dettagli dell’operazione di polizia è stato il quotidiano locale La Voz de Galicia, che ha immortalato anche il momento del fermo.
Grande stupore intanto tra i vicini di casa, i quali non si erano mai accorti di nulla. “Sembravano persone normali, non hanno mai dato problemi“, hanno detto. Nessuno avrebbe mai potuto pensare che all’interno della abitazione ci fosse una bambina sequestrata e utilizzata come schiava sessuale.
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