D’ora in poi, gli animali domestici potranno essere curati anche con farmaci a “uso umano”, con un risparmio per le famiglie che il ministero della Salute stima fino al 90% per alcune patologie. Esultano animalisti e associazioni, che da anni aspettavano una misura del genere: “Una conquista importante”. L’ok arriva direttamente dal governo. Il decreto, infatti, che porta la firma del ministro Roberto Speranza, consente quindi ai veterinari di prescrivere medicinali “generici” a condizione che contengano il medesimo principio attivo del “medicinale veterinario”. Speranza ha commentato lo stesso provvedimento: “Si tratta di un provvedimento di equità atteso da anni da milioni di cittadini. Una scelta che consentirà di garantire con più facilità le cure agli animali da compagnia e un risparmio importante per tante famiglie italiane e per le strutture che si occupano di cani e gatti”.
Gli animalisti esultano: un passo avanti nel diritto della salute degli animali
Per la Lav è una grande soddisfazione: “Un atto tanto atteso e particolarmente importante in questo periodo nel quale anche a causa degli effetti della pandemia il potere di acquisto di molti italiani si è ridotto”. L’associazione fa anche qualche esempio pratico di risparmio: “Se il cane o il gatto avrà la gastrite si potranno risparmiare 20 euro per ogni confezione, mentre per una patologia cronica come la cardiopatia si potranno risparmiare 334 euro all’anno (per un cane di 20 kg) e ben 524 euro se ha bisogno anche del diuretico. E se il suo problema è la dermatite atopica, si potranno risparmiare ben 432,44 euro per un ciclo di terapia”. E così via. Dunque da oggi, via al risparmio.
Leggi anche: Spara alla moglie 81enne, poi si punta la pistola alla testa: ennesimo caso di omicidio-suicidio
Anche l’Enpa festeggia: “Con il decreto firmato oggi dal ministro della Salute, Roberto Speranza, si fa un passo avanti nel diritto della salute degli animali – commenta la Presidente nazionale Carla Rocchi . La richiesta del via libera all’utilizzo dei farmaci generici per gli animali è un’istanza che Enpa porta avanti da anni e che quindi accogliamo con grande soddisfazione”.