Choc in un liceo del Texas: assegnavano un prezzo per i compagni afro. Un gruppo di studenti bianchi aveva creato una chat intitolata “Tratta degli Schiavi” (in inglese Slave Trade).
Un gruppo di studenti di un liceo americano aveva creato una chat su Snapchat intitolata “Slave Trade” (Tratta degli Schiavi), in cui stabilivano un prezzo per i compagni di scuola afroamericani. I ragazzi cambiavano poi di volta in volta la quotazione dei compagni a seconda di abbigliamento, pettinatura, atteggiamenti.
Gli studenti sono stati puniti con dei provvedimenti disciplinari da parte della scuola, che però ha chiuso il caso categorizzandolo come «incidente di cyber bullismo». Molti genitori, tuttavia, si sono opposti e hanno parlato di razzismo, odio razziale.
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La vicenda è occorsa ad Aledo (Texas). Come riportato dal New York Times, uno studente afroamericano era valutato “100 bucks”, ossia 100 dollari. Un altro ragazzo, invece, era valutato solo 1 dollaro. Un commento apparso nella chat a proposito di quest’ultimo ragazzo, recitava:«Il prezzo sarebbe migliore se i suoi capelli non facessero così schifo».
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L’immagine della chat rappresentava un emoji di un poliziotto bianco che puntava la pistola contro un contadino afro, con tanto di commenti offensivi di stampo razzista. Secondo i dati più recenti forniti dalla città di Aledo, tra i 499 alunni del primo anno di liceo, quello frequentato dagli studenti in questione, vi sono 390 bianchi e 6 afroamericani.