Per Elena Murelli ci sono le condizioni per riaprire parchi ma anche teatri, palestre e i ristoranti. L’intervista alla deputata della Lega.
La deputata della Lega, Elena Murelli, lancia la sua proposta sulle riapertura dei luoghi di gioco e incontro per i bambini in una intervista per MeteoWeek. “Riaprire i parchi è stata una proposta di buon senso – sostiene la deputata – soprattutto dopo quello che le famiglie e i bambini hanno subito in questo anno. Non siamo in lockdown totale e con la chiusura delle scuole dobbiamo almeno lasciare aperti gli spazi dove i bambini posso sfogarsi. Le restrizioni sarebbero state più logiche se ci fossero state almeno aperte le scuole, infatti a fine orario scolastico gli assembramenti avvengono appunto nelle aree gioco. Sarebbe stato più utile fare controlli che chiudere. Credo la mia sia una proposta anche provocatoria nei confronti dei sindaci per sottolineare che andava controllato prima. Dobbiamo dare spazio ai ragazzi sia per il gioco ma anche per l’aspetto sociale“.
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L’infanzia è un aspetto importante ma la deputata Murelli crede si possa andare più in là. “Cosa possiamo aprire in zona rossa? “Dal punto di vista della socialità dobbiamo riaprire ristoranti, bar e anche le palestre. Queste attività hanno investito adeguandosi alle misure di sicurezza previste dal Comitato tecnico-scientifico. Questi luoghi a mio avviso sono sicuri, credo si possa prevedere anche l’apertura dei teatri, altri paesi lo hanno fatto.” Come? “Prendo per esempio ciò che succede nel nostro lavoro. Nel momento in cui stiamo seduti in Parlamento per 4 ore, la metà dei deputati presenti e poi si provvede alla sanificazione, allora perché non possiamo andare nei cinema e sederci per potere assistere a degli spettacoli? Articoli sui giornali paragonano la situazione della Francia, della Spagna, della Gran Bretagna, della Grecia e della Svizzera. In Spagna i teatri sono rimasti aperti, in Svizzera abbiamo visto cosa è successo con la stagione invernale e in Inghilterra stanno riaprendo tutto. Dobbiamo prevedere misure e protocolli ma le attività economiche non vanno penalizzate“.
In questi giorni vediamo grandi manifestazioni di ristoratori, proprietari di palestre e altre attività in piazza. Si aspettavano un cambio di passo tra il Governo Conte II e il Governo Draghi che forse non c’è stato. “Capisco le grandi aspettative che ci fossero dall’arrivo del nuovo governo e capisco la rabbia dei ristoratori. In una situazione normale senza le varianti avremmo considerato una situazione diversa, ma non giustifico il fatto che non ci sia una prospettiva. Ora però ci vuole una visione, non dimentichiamo che il 30 aprile dobbiamo consegnare il Recovery Plan“.
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Draghi e Salvini hanno idee diverse su pandemia e riaperture, il premier ha spesso bacchettato il leader della Lega per le sue uscite pubbliche. Il rapporto tra i due è compromesso? “No, si poteva pensare prima – risponde Murelli -, ma dopo l’incontro tra i due posso dire che Salvini ha fatto bene ad alzare la posta.“