Bernie Madoff, l’architetto di una delle maggiori truffe della storia, è morto in carcere, aveva 82 anni. Lo riportano i media americani, secondo i quali Madoff sarebbe morto per cause naturali.
La truffa
Maddoff venne arrestato l’11 dicembre 2008 dagli agenti federali. Era accusato di aver truffato i suoi clienti, causando un ammanco di circa 50 miliardi di dollari. La società di Maddoff era un gigantesco schema Ponzi. Un sistema che deve il suo nome ad un immigrato italiano, che per primo mise in atto tale stratagemma e che consisteva nel promettere fraudolentemente agli investitori alti guadagni, pagando gli interessi maturati dai vecchi investitori con i soldi dei nuovi investitori.
Bernie Maddoff
Era stato arrestato dopo che una talpa, identificata poi in uno dei suoi figli, lo aveva denunciato. Era stato condannato a 150 anni di carcere per frode e riciclaggio. La truffa che aveva architettato valeva 50 miliardi di dollari, probabilmente una delle maggiori al mondo: l’aveva portata avanti per anni e nessuno, né le autorità né gli investitori, se ne erano mai accorti. Nato il 29 aprile 1938, Madoff aveva fondato la sua prima società nel 1960 investendo 5.000 dollari guadagnati facendo il bagnino in spiaggia.
LEGGI ANCHE: Cosa rimane di Black Lives Matter dopo il nuovo omicidio di un afroamericano a Minneapolis
Madoff era poi stato presidente del Nasdaq, il listino tecnologico, al quale era riuscito ad attirare società di primo piano quali Apple, Sun Microsystems, Google e Cisco System. La carica ricoperta gli era valsa un’ottima reputazione e quindi una quasi incondizionata fiducia, sulla quale ha basato la sua truffa. La crisi di Wall Street del 2008 ha però piegato lo schema quasi perfetto adottato da Madoff, costretto a confessare ai figli che la fortuna della società era falsa.