Verso le riaperture di maggio: ecco cosa cambia per ristoranti, cinema e palestre

Dal primo maggio l’Italia torna in zona gialla: ecco le attività che potranno riaprire, e le nuove possibili disposizioni – e allentamenti – delineate dal governo insieme al Comitato Tecnico Scientifico. 

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verso le riaperture di maggio – meteoweek.com

La data di scadenza del decreto attualmente in vigore è fissata per il prossimo 30 aprile. Tra non molti giorni, allora, Parlamento e Regioni dovranno delineare un nuovo documento, che verrà illustrato con buona probabilità entro il 26 aprile. Secondo quanto si apprende dalle ultime indiscrezioni, il governo punterebbe a concedere le prime riaperture da maggio, almeno per quanto riguarda le attività che ricadranno in fascia gialla – data anche la pungente pressione che il premier Mario Draghi sta ricevendo non solo dai lavoratori scesi in piazza a protestare, quanto anche dalle forze di centrodestra.

Al momento, comunque, gli esperti sono al lavoro sulle nuove linee guida per le riaperture in sicurezza, sebbene la filosofia del ministro della Salute Roberto Speranza rimanga sempre improntata sulla massima prudenza.

Ristoranti e coprifuoco a mezzanotte

Sempre tenendo in considerazione che le riaperture riguarderanno le Regioni che finiranno in zona gialla, la prossima mossa dell’esecutivo potrebbe essere quella di garantire qualche limitazione in meno alle attività di ristorazione. Si parla infatti di un possibile via libera con le attività dei dehors, dato che il Cts avrebbe confermato quanto il Sars-CoV-2 sia meno facilmente trasmissibile all’aperto. Tuttavia, al contempo si vocifera una probabile restrizione oraria, che fisserebbe l’orario di stop del servizio al tavolo alle ore 16 – e non più alle 18.

Dalle 16 in poi, dunque, per i ristoratori sarà possibile dedicarsi alle attività di asporto o al servizio a domicilio, fino a un orario che potrebbe essere esteso ben oltre le 22. Dalla cabina di regia, infatti, si sta tratteggiando l’eventualità di un possibile slittamento del coprifuoco a mezzanotte. Ancora improbabile, invece, il via libera da parte del Cts al protocollo avanzato dalla Federazione italiana pubblici esercizi, intenzionata a ristabilire l’apertura al pubblico dei ristoranti anche nelle ore serali.

Cinema e teatri

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verso le riaperture di maggio – meteoweek.com

Per quanto riguarda invece il fronte delle attività culturali, forte è l’impegno del ministro Dario Franceschini, che si sta impegnando nell’elaborazione di un nuovo protocollo in  collaborazione l’attento e il cauto Cts. Anche per quanto riguarda cinema, teatri ed eventi culturali, sarebbero al momento previsti diversi allentamenti sempre a partire dal mese di maggio – e sempre, si sottolinea, in quelle Regioni che finiscono in zona gialla.

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L’obiettivo del ministro Franceschini, comunque, è quello di allentare le limitazioni imposte dal protocollo già definito che segnava la riapertura del settore al 27 marzo scorso. L’intenzione sarebbe quella di far scattare la capienza massima dei locali – si parla di cinema e teatri – dal 25% al 50%, con un tetto massimo di 500 spettatori al chiuso e 1000 all’aperto. In fase di valutazione, inoltre, anche l’obbligo di mascherina Ffp2 da parte degli spettatori – mentre sembra poco fattibile l’obbligo di tampone entro le 48 ore prima dello spettacolo prenotato.

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Palestre e piscine

Infine, per quanto riguarda le palestre e le piscine, il Cts sarebbe intenzionato a ripristinare delle regole molto simili a quelle imposte prima della chiusura totale. Si parla allora di lezioni e allenamenti di tipo individuale, dell’obbligo di mantenere la distanza interpersonale adeguata all’intensità dell’esercizio e  comunque mai inferiore ai 2 metri (per le piscine si parla di 10 metri quadri tra un atleta e l’altro). Potrebbe essere disposto anche l’obbligo di pulizia degli attrezzi usati da parte degli utenti stessi, e del divieto di usare docce e spogliatoi.

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