Stati Uniti, un morto e un paziente finito in condizioni critiche dopo la somministrazione del vaccino di Johnson & Johnson. Lo affermano le autorità sanitarie americane, mentre viene consigliata una pausa nella somministrazione del farmaco dopo la segnalazione di sei casi di trombosi.
Secondo quanto si apprende dai media americani, sarebbero complessivamente sei le donne ad aver subito dei gravi effetti collaterali provocati dal vaccino Johnson & Johnson contro il Covid-19. Tutte di età compresa tra i 18 ei 48 anni, le pazienti hanno sviluppato una rara forma di trombosi cerebrale con piastrine basse, in periodo che va tra i 6 e i 13 giorni dopo aver ricevuto l’iniezione del farmaco. Inoltre, spiegano sempre i media statunitensi, un paziente è morto per complicazioni, sempre relative alla coagulazione del sangue dopo aver ricevuto il vaccino, mentre un altro è ricoverato in condizioni definite “critiche”.
“Si tratta di un caso risultato fatale, mentre un altro paziente è in condizioni critiche”, ha infatti spiegato Peter Marks, direttore del CBER per la Food and Drug Administration, durante un incontro con i giornalisti. Marks avrebbe tracciato un collegamento con gli stessi casi osservati in Europa dopo che le persone hanno ricevuto la prima dose di vaccino AstraZeneca – anch’esso basato sulla tecnologia del vettore dell’adenovirus.
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Secondo quanto viene spiegato dagli esperti, pare che la malattia derivi da una rara risposta immunitaria ai vaccini da parte del nostro corpo – fatto che innesca la formazione dei coaguli. Anne Schuchat, alto funzionario dei Centers for Disease Control and Prevention, ha aggiunto che il rischio era molto basso per le persone che hanno ricevuto il vaccino più di un mese fa. Le persone che “hanno ricevuto il vaccino di recente, nelle ultime due settimane”, sottolinea invece Schuchat, “sarebbe bene che facessero attenzione all’eventuale comparsa di sintomi”. In caso di forti “mal di testa, dolore addominale, dolore alle gambe o mancanza di respiro, è bene contattare il proprio medico curante”, ha poi aggiunto.
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Alla luce di quanto emerso a seguito dei casi di trombosi riscontrati dopo la somministrazione del farmaco, pare che gli Stati Uniti abbiano chiesto una sospensione del vaccino Johnson & Johnson. Il blocco temporaneo è arrivato dalla Food and Drug Administration, oltre che dai Centers for Diseases Control, e tutti gli Stati sono dunque esortati a sospendere temporaneamente la somministrazione del farmaco almeno fino a quando non verrà fatta luce sull’inchiesta sulla sicurezza del siero. “Raccomandiamo una pausa nell’uso di questo vaccino per cautela”, si legge nel comunicato ufficiale della Food and Drug Administration pubblicato attraverso l’account Twitter ufficiale.
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