I ricercatori: “La cannabis compromette la capacità di guida”

Lo studio dell’università di Sydney: “La cannabis compromette la capacità di guida”. Dalle tre fino alle dieci ore per le dosi alte di Thc. “La durata tipica è di quattro ore”

I ricercatori: "La cannabis compromette la capacità di guida"

Una nuova ricerca rivela per la prima volta quanto a lungo è compromessa la capacità di guida dell’auto di chi usa cannabis. Lo studio rivela inoltre dopo quanto tempo può essere sicuro tornare al volante. Ricercatori dell’Università di Sydney hanno infatti accertato che tale periodo è di minimo tre ore per dosi moderate del componente della cannabis, il Tetraidrocannabinolo (Thc). Fino a dieci ore dopo aver assunto dosi più alte.

Cannabis, capacità di guida compromessa dalle tre alle dieci ore

La ricerca dell’Initiative for Cannabinoid Therapeutics dell’ateneo, pubblicata sulla Neuroscience and Behavioural Review, ha analizzato 80 studi scientifici sull’effetto del Thc sulla capacità di guida condotti negli ultimi 20 anni. È la prima meta-analisi comprensiva a indicare tempistiche sul livello di compromissione di capacità. Fra i vari fattori, il livello di compromissione dipende dalla dose, se il Thc è assunto fumando o in cibo ingerito, e dalla frequenza con cui la persona usa la droga.

I ricercatori: "La cannabis compromette la capacità di guida"

In particolare, l’effetto sugli assuntori regolari è minore di chi usa la cannabis occasionalmente. “La nostra analisi indica che la compromissione può durare fino a dieci ore se sono consumate dosi alte ingerendole”. Lo scrive la responsabile dello studio, Danielle McCartney. “Una durata più tipica tuttavia è di quattro ore, quando sono consumate dosi minori fumando o con vaporizzazione”.

LEGGI ANCHE: Pedopornografia, due arresti e 24 indagati: foto e video su “Kik”

“I risultati dello studio, secondo i ricercatori e i sostenitori della liberalizzazione della cannabis, rilevano l’opportunità di cambiamento alle leggi sulla guida sotto l’effetto di droghe — aggiunge —. Il Thc può essere infatti individuato nell’organismo per settimane dopo il consumo di cannabis, con la conseguenza che gli automobilisti controllati sono passibili di multe e di perdita della patente, pur non essendo più sotto l’effetto della droga”.

Gestione cookie