Oggi la manifestazione dei ristoratori del movimento ‘Io Apro‘. In centinaia nella Capitale, direzione Montecitorio, per protestare contro le chiusure degli esercizi commerciali.
Alcuni manifestanti con i testa Casapound si stanno muovendo verso il cordone di sicurezza che sigilla piazza San Silvestro a Roma. I manifestante di estrema destra al grido di ‘Fateci passare siamo lavoratori’ con le mani alzate avanzano verso il lato della piazza su via del Tritone. A bloccarli le forze dell’ordine in tenuta anti sommossa.
Alcuni militanti di Casapound hanno raggiunto piazza San Silvestro per la manifestazione non autorizzata. “La paura di morire non ci sta facendo vivere” recita uno striscione esposto. “Siamo qui a sostegno delle categorie colpite perché lavorare è un diritto” dice un militante.
Tensione a piazza San Silvestro con un lancio di petardi ed oggetti da parte dei manifestanti contro le forze dell’ordine schierate in tenuta antisommossa. I manifestanti, alcuni con le manette, e le mani alzate chiedono di andare verso Montecitorio.
Scontri e bombe carta, 500 manifestanti del settore delle palestre e della ristorazione stanno protestando. Le forze dell’ordine rispondono con gli idranti. Transenne, strade chiuse a Montecitorio. I manifestanti sventolano bandiere tricolore e lanciano slogan contro Draghi.
I manifestanti intonano cori «Libertà, libertà». «Non siamo partite Iva, siamo persone, siamo famiglie – dice un ristoratore arrivato da Napoli – non siamo delinquenti, siamo persone che lavoravano 14 ore al giorno». Mentre un altro aggiunge: «Ci negano anche il diritto di manifestante. È stata un’impresa arrivare qui».
Sono molti i manifesti funebri che annunciano la fine della attività, oltre a cartelli con scritte come: «Dalla padella di Conte alla brace di Draghi» e «Siamo tutti un autogrill». Diverse le persone fermate sui pullman diretti al sit-in. Uno con 39 persone, tutte identificate. Altre 13 persone dirette alla manifestazione, sono state bloccate alla stazione Termini. Provenivano dalla Sicilia.
Un manifestante è rimasto ferito nel lancio di oggetti contro le forze dell’ordine. Il manifestante, colpito da una bottiglia, ha riportato una lieve ferita alla testa.
“Seguiamo con preoccupazione le tensioni registrate a Roma nel corso della manifestazione – non autorizzata dalla Questura – ‘Io Apro’. Esprimo intanto tutta la mia solidarietà all’agente rimasto ferito dal lancio di una bottiglia e mi appello alla piazza perché la protesta non sfoci nella violenza e perché a farne le spese non siano gli operatori delle forze dell’ordine in servizio”. Così il sottosegretario all’Interno Carlo Sibilia. “Non è necessario – sostiene Sibilia – che la protesta trascenda, perché giunge con sufficiente chiarezza il grido di dolore degli esercenti, che stanno pagando il prezzo delle restrizioni legate alla crisi sanitaria; fortunatamente i numeri dei contagi stanno migliorando e già dal mese di maggio dovranno esserci riaperture graduali: cinema, teatri, mercati, bar e ristoranti. In particolare – aggiunge – il comparto della ristorazione entro metà maggio dovrà essere in condizione di riaprire anche a cena, favorendo i locali all’aperto. Non si potrà attendere ulteriormente, né per le riaperture né per il nuovo scostamento di bilancio che consentirà nuovi sostegni per aprile e maggio. Ecco perché ripeto: non cedete alle strumentalizzazioni, la soluzione di questo dramma è a portata di mano” Nel frattempo un gruppo di manifestanti si è staccato dal corteo e, passando per le vie laterali, si sta dirigendo verso piazza del Popolo. I manifestanti si trovano ora su via del Corso.
“Massima comprensione per i ristoratori che manifestano civilmente per chiedere di poter tornare al più presto al lavoro, e massimo impegno per velocizzare l’arrivo di indennizzi adeguati, ma anche massima fermezza nei confronti delle frange che stanno lanciando bombe carta e oggetti contro le forze di polizia. Nessuna forma di violenza, anche se dettata dalla disperazione, può essere mai tollerata, e su questo non possono esistere ambiguità o distinzioni tra le forze politiche”. Lo dichiara in una nota la presidente dei senatori di Forza Italia Anna Maria Bernini.
Un gruppo di manifestanti ha bloccato il traffico su vai del Muro Torto. Secondo quanto si apprende in strada ci sarebbero circa 50 persone. Sul post le forze dell’ordine, mentre al grido di ‘libertà’ un gruppo di manifestanti sta percorrendo in corteo vai del Corso diretti verso piazza del Popolo. Alcuni sventolano bandiere tricolore. Durante il percorso sono stati rovesciati monopattini e cassonetti. I manifestanti urlano slogan contro il governo.
Il gruppo di manifestanti che avevano bloccato il traffico sul Muro Torto è stato caricato dalle forze dell’ordine a piazzale Flaminio. Altri manifestanti si stanno ora muovendo su via del Corso in direzione piazza del Popolo per ricongiungersi al primo gruppo.
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