Tutta colpa del Covid: in una settimana addio a due gemelli imprenditori

Instancabili e serissimi lavoratori, sempre uniti e gioviali, avevano la battuta sempre pronta e amavano scherzare con gli amici, Giovanni e Angelo De Palma, i due gemelli imprenditori, 52 anni, sono morti entrambi per colpa del Covid. Originari di Ginosa, nel Tarantino, se ne sono andati a distanza di una settimana l’uno dall’altro. Entrambi gestivano una società di distribuzione di bibite e caffè. Sempre in giro, per lavoro. Giovanni è scomparso il primo aprile, all’ospedale Moscati di Taranto, dove era ricoverato da un paio di settimane, mentre Angelo ha perso la sua battaglia contro il morbo questo giovedì mattina.

Il sindaco ricorda i due gemelli

Il sindaco del comune tarantino, Vito Parisi, M5s, conosceva bene i due gemelli e soprattutto il loro fratello maggiore, Vito, 55, attualmente consigliere regionale Fi, ex sindaco della stessa città e rivale politico. Parisi si unisce al dolore della famiglia: “Sì, Angelo sapeva benissimo ciò che era accaduto a Giovanni: deve essere drammatico combattere una battaglia per la vita venendo a sapere ciò che è già accaduto a tuo fratello. In questo momento gli schieramenti non contano nulla: rimane la notizia che ha gettato nello sconforto una intera comunità, già colpita, in questi giorni, dall’alto numero di casi di positività al Coronavirus.

Il cordoglio dei commissari e dei consiglieri

Mauro D’Attis e Dario Damiani, commissario e vicecommissario regionale Fi ricordano così i gemelli De Palma: “Purtroppo, questo maledetto Covid dopo Giovanni ci ha portato via anche Angelo, l’altro fratello di Vito De Palma. Al quale va l’abbraccio forte di tutta Forza Italia Puglia. Siamo vicinissimi a Vito e alla sua famiglia“.

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E dall’opposizione, ecco la stessa vicinanza al tremendo lutto: “Tutta la comunità di Ginosa è profondamente colpita dalla scomparsa, a pochi giorni di distanza, dei fratelli De Palma”, scrive Marco Galante, consigliere regionale M5S. E, nel frattempo, i due fratelli vengono ricordati mentre giocano con i loro due pupazzetti, che li rappresentano, sulla torta di compleanno. Erano sempre uniti in vita, lo sono stati anche in punto di morte.