Inchiesta Petrolmafie, le intercettazioni tra Ana Bettz e Gabriel Garko: «Dopo strappiamo tutto»

Dalle pieghe dell’inchiesta «Petrolmafie Spa» delle Procure di Roma, Napoli, Reggio Calabria e Catanzaro emerge un’intercettazione tra Ana Bettz e Gabriel Garko sui soldi del contratto per uno spot tv. La miliardaria, per l’accusa in affari con la camorra, avrebbe girato all’attore (non indagato) 150mila euro in nero: «Dopo strappiamo tutto»

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La 62enne Anna Bettozzi, in arte Ana Bettz (Ansa)

Prima del lockdown di marzo 2020 la rivista Novella 2000 pubblicava la foto di un bacio notturno tra l’attore Gabriel Garko e l’aspirante popstar Ana Bettz, al secolo Anna Bettozzi, vedova miliardaria del petroliere Sergio Di Cesare. Storia d’amore mai veramente esplosa, complice il coming out del popolare volto televisivo. Ma oggi, a poco più di un anno di distanza, i loro nomi vengono affiancati di nuovo. Questa volta, però, non sulle pagine di gossip, ma su quelle di cronaca giudiziaria.

Petrolmafie, agli atti le intercettazioni tra Ana Bettz e Gabriel Garko

La 62enne Bettozzi, ieri, è infatti finita in carcere in un’operazione congiunta di GdF e Ros ribattezzata «Petrolmafie Spa» con l’accusa di essere in affari con la camorra nel settore del gasolio. E nelle pieghe della maxi inchiesta – coordinata dalle Procure di Roma, Napoli, Reggio Calabria e Catanzaro – spunta anche il nome di lui (che non è indagato), intercettato con Ana Bettz mentre i due discutono di un contratto da 200mila euro per uno spot pubblicitario. 150 dei quali, sostiene l’accusa, versati da lei a lui in nero e provenienti dal presunto autoriciclaggio dei soldi di tre clan camorristici: Moccia, Micola e Casalesi.

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Un’intercettazione tra Anna Bettozzi e Gabriel Garko agli atti dell’inchiesta – meteoweek.com

La pubblicità saltata per il Covid e il contratto da 200mila euro

I due avrebbero dovuto girare una pubblicità, rinviata causa Covid, per la Made Petrol Italia (la ex Max Petroli), il colosso adesso al centro della maxi inchiesta che ha portato a una settantina di arresti in tutta Italia e a sequestri per quasi un miliardo di euro. Garko nei panni di 007, Bettozzi di una «Bond girl», con in sottofondo una canzone cantata dalla vedova Di Cesare. Quest’ultima subito dopo l’arresto è stata ricoverata per un malore. Stando a quanto scrive il Corriere della Sera, la manager di Garko, Nadia Bravo, ha invece fatto sapere che l’attore «non ha dichiarazioni da fare».

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Gabriel Garko, come detto, non risulta indagato e oggi – riporta sempre il CorSera – dovrebbe incontrare il suo avvocato per capire come muoversi. Il legale, riferisce sempre Via Solferino, potrebbe essere lo stesso che lo sta seguendo nel delicato caso del suicidio del produttore Teodosio Losito. A marzo Garko si era infatti recato in Procura a Roma per essere ascoltato dal pm Carlo Villani come persona informata sui fatti.

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