Tafferugli in piazza Montecitorio tra manifestanti e polizia durante la manifestazione di commercianti e ristoratori per chiedere le riaperture. Tra loro bandiere blu di Italexit, il movimento del senatore ex M5S Gianluigi Paragone, e un uomo vestito come l’appartenente al movimento Q-Anon che fece irruzione al Congresso Usa a Washington.
Il primo ad arrivare a Montecitorio è stato il Movimento Imprese Italiane. Hanno deciso di compiere un gesto molto forte incatenandosi alle transenne poste nella piazza, urlando tutta la loro indignazione:”Noi crediamo al Covid, ma ora siamo qui all’aperto per chiedere di lavorare”, ha spiegato un manifestante sceso in strada.
Pinto Maurizio, del Movimento Imprese Italiane, ha dichiarato: “Quello che stiamo portando avanti è un gesto forte. Le catene simboleggiano la prigionia a cui è costretta la popolazione italiana”.
È venuto a manifestare davanti a Montecitorio indossando lo stesso cappello dello sciamano Jake Angeli, noto per l’assalto al Campidoglio Usa, perché – dice – “bisogna far fare il giro del mondo a questa manifestazione, così come è successo negli States”. Ermes, 51 anni, è un ristoratore modenese che ha una figlia di 20 anni e che dice di essere “aperto da gennaio, perché da un anno non è cambiato nulla, nonostante tutte le chiusure”. E con il volto truccato con i colori della bandiera italiana aggiunge: “Siamo esasperati. Nessuno ci ha mai ascoltato. Mi sono dovuto vestire da pagliaccio per attirare l’attenzione. Spero che ora qualcuno si accorga di noi e ci ascolti. Ho dovuto pagare gli strozzini per pagare i dipendenti”.
Alcune decine di persone hanno tentato di forzare il cordone delle forze dell’ordine, ma sono stati respinti. Il manifestante con il copricapo di pelo e le corna – e il viso dipinto col tricolore italiano – ricordava quello reso celebre dall’assalto al Parlamento statunitense a inizio anno. In precedenza in piazza Montecitorio aveva preso la parola al microfono, tra gli altri, il deputato di Forza Italia Vittorio Sgarbi. Molti dei presenti non indossano la mascherina.
“Siamo imprenditori, non delinquenti”. È quanto urlano ai megafoni in piazza Montecitorio i commercianti e ristoratori che manifestano chiedendo riaperture. Al grido “libertà”, decine di persone si sono avvicinate al cordone delle forze dell’ordine con le mani alzate, intonando cori e chiedendo di potersi avvicinare a Palazzo Chigi. In piazza si alternano momenti di tensione a slogan contro il governo.
Ancora tafferugli a Piazza Montecitorio. Dopo un nuovo tentativo di sfondare il cordone delle forze dell’ordine da parte dei manifestanti -che hanno usato anche una transenna- la polizia ha fatto una carica di alleggerimento. Contro le forze dell’ordine c’è stato anche un lancio di oggetti.
Un poliziotto sarebbe rimasto ferito durante i disordini che sono nuovamente scoppiati in Piazza Montecitorio: la polizia ha effettuato una nuova carica quando i manifestanti hanno tentato di forzare il cordone delle forze dell’ordine. Secondo quanto si è appreso ci sarebbero dei manifestanti fermati.
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