Vaccini, 500mila al giorno, immunità entro l’estate: ma in Italia utilizzato oltre il 90% delle dosi disponibili

Sui vaccini, l’obiettivo da raggiungere è quello delle 500mila dosi al giorno, così da arrivare ad immunizzare l’80 per cento della popolazione entro l’estate. Ma un ostacolo è la mancanza delle dosi che mette i Governatori in difficoltà. 

Possiamo guardare al futuro con ottimismo. Davvero?! Secondo Mario Draghi, ora possiamo tirare qualche sospiro di sollievo dal momento che “la campagna vaccinale sta andando migliorando continuamente e rapidamente”. L’obiettivo da raggiungere è quello delle 500mila dosi al giorno, così da arrivare ad immunizzare l’80 per cento della popolazione entro l’estate. Il futuro, insomma, non sembra più così nero e, in effetti, i numeri sembrano dare ragione di pensare che qualche miglioramento lo stiamo davvero facendo. Ad oggi, il numero delle persone vaccinate con due dosi è di 3.192.623, pari al 5,45% della popolazione. Chi ha ricevuto invece soltanto una dose è l’11,75% della popolazione. Ovvero 7.006.660. La percentuale di 10% della popolazione è stata quindi superata.

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Occorre uscire da questa situazione di inattività. Sono certo che, tutti insieme , raggiungeremo qualunque obiettivo. Questa è la mia certezza, non è una speranza né un pronostico”, ha aggiunto Draghi durante l’incontro con le Regioni sui vaccini. Abbiamo un obiettivo quindi; e la Commissione europea avrebbe anche assicurato che le dosi dovrebbero essere più che sufficienti per raggiungere l’immunità per il mese di luglio in tutta l’Europa. Ma un ostacolo all’avanzamento della campagna vaccinale è proprio la mancanza di dosi.

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Allarme nel Lazio

Qualche giorno fa il Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini – dopo il pressing di Mario Draghi per agire in maniera univoca e coordinata – faceva notare come il reale problema era la mancanza di dosi. Ora l’allarme arriva dal Lazio. L’assessore alla Sanità della Regione, Alessio D’Amato, ha infatti richiesto l’urgente arrivo delle dosi. Infatti, servono 122mila vaccini di Astrazeneca previsti, le iniezioni dovranno essere temporaneamente sospese. Un allarme che non riguarda solo il Lazio, ma anche le altre Regioni. In quasi tutta Italia è stato infatti utilizzato oltre il 90% delle fiale disponibili. Nel dettaglio, a livello nazionale, infatti, secondo gli ultimi dati è stato somministrato il 90,7% delle dosi disponibili, con picchi del 98% in provincia di Bolzano e in Veneto.

 

I programmi 

“Tra oggi e domani arriveranno oltre 1,3 milioni di dosi di Astrazeneca”, ha detto il Commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus Francesco Paolo Figluolo, ora a Cagliari per un sopralluogo nei due hub di vaccinazione insieme al capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio. “Stiamo continuando nel nostro giro di verifica perché la macchina sia pronta quando a brevissimo avremo un’alta disponibilità di vaccini” , ha aggiunto Figliuolo, ricordando che sono già arrivate oltre 500mila dosi di Moderna e ieri sono state consegnate oltre un milione di dosi Pfizer. Le fiale saranno consegnate alle Regioni entro la giornata di oggi, in concomitanza con l’avvio delle somministrazioni anche in farmacia. Nel Lazio, si inizia dal 20 aprile con Johnson&Johnson, nelle farmacie, e con la fascia d’età che va dai 60 ai 55 anni.

La speranza è che le dosi di vaccini anti-Covid previste nel mese di aprile possano essere sufficienti al raggiungimento del mezzo milione di somministrazioni al giorno. Al momento sono state immunizzate in Italia con due dosi oltre 3,1 milioni di persone, circa il 5% della popolazione. Quelle che hanno ricevuto una sola dose sono invece oltre 3,7 milioni, secondo i dati del ministero della Salute aggiornati al 31 marzo. Il totale delle persone vaccinate (è di oltre 6,8 milioni, sopra il 10% della popolazione. Dati in linea con i principali Paesi europei e che mostrano, senza dubbio, un’accelerazione rispetto a qualche settimana fa.

L’arrivo di J&J

Intanto, in Italia, la prima fornitura di vaccini J&J ammonterà a quattro milioni e mezzo di dosi. Lo ha ricordato Guido Bertolaso, consulente della Regione Lombardia alla campagna vaccinale. Complessivamente le dosi assegnate all’Italia sono 27 milioni, sui 200 milioni totali acquistati dall’Unione Europea. Con l’arrivo della prima fornitura di Johnson & Johnson in Italia si dovrebbe riuscire a somministrare 500mila dosi di vaccino al giorno.

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