Vaccini, il Lazio verso lo stop: “Ci servono fiale entro 24 ore”

Il Lazio rischia lo stop alla campagna vaccinale. Secondo quanto riferito dall’assessore alla Sanità della Regione, Alessio D’Amato, senza i “122mila vaccini di Astrazeneca previsti”, le iniezioni dovranno essere temporaneamente sospese. Un ostacolo all’avanzamento della campagna vaccinale è proprio la mancanza di dosi. 

Sui vaccini il problema sono le dosi. Lo faceva notare già qualche giorno fa il Presidente dell’Emilia Romagna Stefano Bonaccini e ora l’allarme arriva dal Lazio. L’assessore alla Sanità della Regione, Alessio D’Amato, ha infatti richiesto l’urgente arrivo delle dosi. Infatti, servono 122mila vaccini di Astrazeneca previsti, le iniezioni dovranno essere temporaneamente sospese. Un allarme che non riguarda solo il Lazio, ma anche le altre Regioni. In quasi tutta Italia è stato infatti utilizzato oltre il 90% delle fiale disponibili. Nel dettaglio, a livello nazionale, infatti, secondo gli ultimi dati è stato somministrato il 90,7% delle dosi disponibili, con picchi del 98% in provincia di Bolzano e in Veneto.

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Un nuovo ostacolo, quindi, mette a rischio il proseguimento della campagna vaccinale proprio ora che l’Italia sembrava fare qualche passo in avanti. “Mi auguro che tale sospensione venga scongiurata. Abbiamo messo in esercizio una macchina imponente che non deve fermarsi. Da ieri notte abbiamo aperto le prenotazioni anche per l’età 66 e 67 e sono già oltre 36mila i prenotati”, sono state le parole di D’Amato, accompagnate da quelle di Francesco Paolo Figliuolo“Tra oggi e domani arriveranno oltre 1,3 milioni di dosi di Astrazeneca”, ha detto il Commissario straordinario per l’emergenza Coronavirus, ora a Cagliari per un sopralluogo nei due hub di vaccinazione insieme al capo dipartimento della Protezione civile Fabrizio Curcio.

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“Stiamo continuando nel nostro giro di verifica perché la macchina sia pronta quando a brevissimo avremo un’alta disponibilità di vaccini” , ha aggiunto Figliuolo, ricordando che sono già arrivate oltre 500mila dosi di Moderna e ieri sono state consegnate oltre un milione di dosi Pfizer. Le fiale saranno consegnate alle Regioni entro la giornata di oggi, in concomitanza con l’avvio delle somministrazioni anche in farmacia. Nel Lazio, si inizia dal 20 aprile con Johnson&Johnson, nelle farmacie, e con la fascia d’età che va dai 60 ai 55 anni.

Si attende, insomma, un’accelerazione. La speranza è che le dosi di vaccini anti-Covid previste nel mese di aprile possano essere sufficienti al raggiungimento del mezzo milione di somministrazioni al giorno. Al momento sono state immunizzate in Italia con due dosi oltre 3,1 milioni di persone, circa il 5% della popolazione. Quelle che hanno ricevuto una sola dose sono invece oltre 3,7 milioni, secondo i dati del ministero della Salute aggiornati al 31 marzo. Il totale delle persone vaccinate (è di oltre 6,8 milioni, sopra il 10% della popolazione. Dati in linea con i principali Paesi europei e che mostrano, senza dubbio, un’accelerazione rispetto a qualche settimana fa.

 

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