In Lombardia la gestione della pandemia e la campagna vaccinale non sono state delle migliori, la Lega ha fallito nella regione ma per Fontana sono solo “polemiche stucchevoli”.
Il presidente della Regione Lombardia, Attilio Fontana, ha parlato delle polemiche sulla gestione della campagna vaccinale e di tutte le critiche al welfare lombardo. L’amministrazione del governatore leghista ha lasciato molte perplessità poiché la sua gestione ha ampiamente fallito. Evidenze importanti sono i cambi ai vertici, soprattutto del welfare che si sono succeduti in questo anno, non portando in definitiva nessun cambiamento strutturale o miglioramenti. Non è di questo parere il presidente lombardo, per lui sono “polemiche che sinceramente trovo stucchevoli e non degne di un Paese come il nostro. Credo ciononostante che i numeri danno ragione a chi sta lavorando e un po’ torto a chi sta cercando di speculare ignobilmente su qualche cosa che non funziona. Noi siamo preoccupati di dare risposte ai nostri concittadini e non di rispondere ad attacchi inaccettabili” ha concluso Attilio Fontana.
Il commissario straordinario per l’emergenza, Figliuolo ha completato il tour lombardo insieme al capo della Protezione Civile, Curcio. Il giro si è concluso all’ospedale della Fiera di Milano e all’hub vaccinale della sede insieme al governatore Fontana, l’assessora al welfare Moratti e il responsabile Bertolaso. La visita di Figliuolo e Curcio è stata molto positiva e molto importante “e utile perchè hanno ribadito la bontà dell’attività svolta dalla Regione Lombardia e la valutazione positiva del nostro piano che è assolutamente in linea con quello nazionale.” Commenta Fontana e aggiunge “Stiamo affrontando qualcosa di incredibile, perchè non è mai successo di vaccinare 60milioni di persone. Abbiamo sicuramente avuto qualche difficoltà, soprattutto dal punto di vista informatico, ma le capacità di vaccinare non si sono comunque ridotte. Ci siamo ripetutamente scusati per i disagi ai cittadini ma i numeri delle vaccinazioni sono assolutamente significativi e decisivi.”
Ma le scuse del governatore non bastano per sistemare le cose nell’amministrazione leghista di Regione Lombardia che ha palesemente fallito, nonostante vantasse di grande organizzazione. A fare ammenda anche l’assessora Letizia Moratti che ha commentato l’incontro molto positivamente: “Voglio dire che quest’incontro è improntato alla leale collaborazione tra Governo e Regione, ci ha rassicurato e ci dà la certezza che siamo sulla strada giusta. Sono stati fatti degli errori? Sì, li stiamo rimediando.
Sulla scia delle scuse della Merkel, arriva una richiesta di perdono anche da parte del welfare lombardo ma che ci tiene sempre a sottolineare le sue vittore. “Nonostante questo, la Lombardia, pur avendo ancora una forte pressione da Covid, è la regione che ha vaccinato di più con 1.570.000 dosi con 85% di dosi ricevute.” E aggiunge “Le vaccinazioni degli over 80 finiranno l’11 aprile. Fra gli over 90 siamo fra le migliori regioni. Anche confrontandoci con Paesi stranieri, la Lombardia ha vaccinato più della Svezia, del Belgio e dell’Olanda.”
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Ma a rispondere senza mezzi termini il generale Figliuolo che smentisce questo ritornello dell’amministrazione che va avanti da giorni sulle eccellenze lombarde. “Non va tutto bene, e come da altre parti dobbiamo migliorare, altrimenti non ha senso verificare” dichiara Figliuolo. “Bertolaso ha detto che la Regione è una Ferrari con le ruote sgonfie. Io dico invece che a volte non è arrivata la giusta benzina.” L’obiettivo di verificare è proprio quello di segnalare le anomalie, che anche in Lombardia ci sono. “Le cose che non vanno ci sono, noi le facciamo notare e poi, insieme, si mettono a posto” spiega semplicemente il generale.
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Il fallimento della regione Lombardia è dovuto in gran parte alla gestione di Aria sin dall’inizio della pandemia. Dall’acquisizione dei camici e dei test sierologici al caos delle prenotazioni per le vaccinazioni. La società partecipata voluta dalla Lega ha fallito e ha creato fin troppi problemi alla regione e anche all’amministrazione Fontana. Un autogol di Salvini e Fontana che ha danneggiato il partito. Ora la Lombardia è stata inserita nella piattaforma di Poste Italiane e a metà aprile Fontana rassicura che si partirà con la vaccinazione massiva. Ma le cose non vanno come la Lombardia sperava, e la strada giusta sembra essere ancora lontana.
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